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Sci alpino, slalomiste austriache subito a processo: “Rendimento inaccettabile”! Intanto Shiffrin macina record…

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Dopo le ripetute cancellazioni delle scorse settimane, la Coppa del Mondo 2022-23 di sci alpino femminile è cominciata nel weekend a Levi. Sono bastate due gare per far scattare i primi processi in casa Austria! Le slalomiste rot-weiß-rot sono infatti state trascinate sul “banco delle imputate”. Non dai media, bensì direttamente dal nuovo direttore sportivo della squadra Thomas Trinker, che ha “frustato” in diretta TV le proprie atlete.

Entrambe le competizioni tenute in Finlandia hanno visto imporsi Mikaela Shiffrin, la quale ha stabilito una serie di primati sia nell’ambito dello sci alpino che in quello degli sport invernali tout-court. In particolare, è diventata l’atleta in attività con più vittorie in Coppa del Mondo (76), superando il fuoriclasse del freestyle Mikael Kingsbury (74). La statunitense, peraltro, ha preparato il terreno per raggiungere nuove significative pietre miliari già nell’imminente fine settimana di Killington. Nel mirino ci sono i 50 successi in slalom in prove valevoli per la Sfera di cristallo, nonché il record di affermazioni all-inclusive nello sci alpino femminile. Sommando le prove con medaglie in palio a quelle della Coppa del Mondo, Shiffrin è a quota 84 (76 CdM + 2 ori olimpici + 6 ori iridati), a una sola lunghezza dalla connazionale Lindsey Vonn (82+1+2).

Lontane da queste dinamiche, le slalomiste austriache hanno fatto da comprimarie. Solo Katharina Liensberger si è in qualche modo tenuta in piedi, giungendo undicesima sabato e ottava domenica, seppur a quasi due secondi dall’americana e, soprattutto, ben distante anche dal podio. Peraltro, la venticinquenne del Vorarlberg (che in tutto questo sarebbe la campionessa del mondo in carica tra i pali stretti), ha pagato dazio persino rispetto a svedesi e croate, oltre alle quotate Wendy Holdener e Petra Vhlova. Ben peggiore il rendimento della compagine rot-weiß-rot, relegata a posizioni di rincalzo in Gara-I e neppure pervenuta in Gara-II.

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Così, Trinker non ha usato mezzi termini ai microfoni di Örf: “Ci aspettavamo molto di più. Mi verrebbe da dire che quanto accaduto è inaccettabile. Però è successo e diventerà oggetto di analisi. Bisognerà capire cosa fare per riparare il più in fretta possibile Non ci siamo dimostrati al livello atteso, abbiamo commesso troppi errori. Così non c’è modo di lottare per vincere. Il potenziale non manca, i risultati degli allenamenti lo dimostrano, ma le ragazze devono metterlo a frutto. Devono credere più in sé stesse, riguadagnare autostima e spingere sul gas”.

Insomma, una bella “sveglia” data a mezzo stampa dopo un solo weekend! Certo che se Trinker critica così le slalomiste, chissà cosa potrebbe accadere sabato, quando comincerà il gigante, specialità in cui l’Austria non vince dal marzo 2016 e non sale sul podio dal dicembre 2019… Se il carinziano ha deciso di vestire i panni del “sergente di ferro”, rischia di arrivare un’altra lavata di capo in tempi brevi.

Foto: La Presse