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Calcio, Mondiali 2022: l’Argentina piega il Messico per 2-0 e si rilancia verso gli ottavi di finale

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Un sospiro di sollievo che parte dal deserto qatariota e arriva fino al Rio della Plata. L’Argentina piega il Messico per 2-0 nel match valevole per la seconda giornata del Gruppo C dei Campionati Mondiali di calcio di Qatar 2022 e si rilancia in vista della qualificazione agli ottavi di finale. Allo Stadio Iconico di Lusail, infatti, l’Albiceleste ha faticato parecchio per avere la meglio sulla Tricolor, vedendo a lungo “spettri” di una possibile eliminazione. Leo Messi, a due anni esatti dalla morte di Diego Armando Maradona, si è caricato sulle spalle squadra e Nazione e ha trovato il gol da 3 punti che ha cambiato ogni scenario. A questo punto la classifica del raggruppamento vede al comando la Polonia con 4 punti, quindi Argentina a 3 a braccetto con l’Arabia Saudita, mentre il Messico chiude a quota 1.

Il CT Scaloni ha optato per una “Albiceleste” decisamente differente rispetto all’esordio, con maggiore copertura e 4-4-2. Martinez in porta, quindi Montiel, Otamendi, Martinez e Acuna in difesa, Mac Allister, Rodriguez, de Paul e Di Maria a centrocampo, con coppia d’attacco composta da Messi e Lautaro. Il Messico ha risposto schierandosi con il 5-3-2 con Ochoa tra i pali, Alvarez, Araujo, Montes, Moreno e Gallardo in difesa, centrocampo composto da Herrera, Guardado e Chavez, quindi Vega e Lozano di punta.

Il match ha preso il via con i messicani a gestire ritmi (bassi) e ogni situazione, consci che un pareggio potesse andare decisamente bene in ottica passaggio del turno. Messi e compagni, invece, combinano pochissimo. Zero idee. Zero guizzi. Zero occasioni. Il primo tempo, quindi, non può che terminare sullo 0-0.

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L’Argentina non riesce a scuotersi nemmeno in avvio di ripresa e la situazione inizia a complicarsi sul serio. Poi, a metà secondo tempo, la squadra del CT Scaloni (che toglie Lautaro per Alvarez e sposta Enzo Fernandez) inizia a spingere sull’acceleratore e chiude i rivali nella propria area di rigore. Si arriva al minuto 64′. Di Maria dalla fascia destra accentra il pallone per Messi. Il numero 10 controlla e lascia partire un sinistro rasoterra. Ochoa si allunga, ma la conclusione va a spegnersi all’angolino dando il via al tripudio argentino.

Dopo questa rete la squadra di Scaloni sembra svegliarsi da un incubo e inizia a giocare più sciolta. Al minuto 87′, poi, arriva il raddoppio che chiude ogni discorso. Calcio d’angolo di Messi, la palla arriva a Enzo Fernandez che, dal secondo palo, lascia partire un preciso tiro a giro per il 2-0 che manda i titoli di coda alla sfida e, non ultimo, fa risorgere l’Albiceleste.

Foto: LaPresse