Seguici su

Senza categoria

Tennis, Luca Nardi: “Fantastico giocare con un top-10, mi ha dato una consapevolezza diversa”

Pubblicato

il

La settimana di tennis in corso ci ha ricordato come l’Italia stia producendo tanti talenti. Con Jannik Sinner, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti ai box, ci ha pensato Luca Nardi a scaldare il cuore degli appassionati azzurri: il marchigiano ad Astana ha conquistato il primo successo in carriera nel circuito ATP con Alexander Shevchenko, per poi sfidare a viso aperto il numero 6 al mondo Stefanos Tsitsipas venendo sconfitto dopo due tie-break.

Nardi è stato intervistato ai microfoni di Ubitennis in cui ha parlato del suo match con l’ellenico: “Questo primo incontro con un top 10 è stata un’esperienza fantastica, mi ha fatto capire come si può giocare a tennis ed il livello lì in alto. Non mi aspettavo di giocare così bene e di andare così vicino a poterla vincere, la sfida è girata su pochi punti e ho avuto delle chance“.

Nardi ci tiene anche a sottolineare quale è stato il problema fisico che lo ha attanagliato nel tie-break: “Sul finale ha inciso un risentimento alla gamba sinistra, ma il risultato probabilmente non sarebbe cambiato, adesso sto bene. In generale non mi sono sentito inferiore a Tsitsipas nel gioco da fondocampo. Lui è stato determinante al servizio, soprattutto nel tie-break, e questa è una cosa su cui devo migliorare. Come anche sulla risposta, soprattutto quando incontri giocatori che servono così bene“.

ATP Firenze 2022, Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti teste di serie n.2 e n.3

Il diciannovenne nato a Pesaro guarda già al futuro, all’ATP di Firenze dove sarà nel tabellone principale grazie ad una wild card: “La strada è quella giusta, continuerò a lavorare come sto facendo. A Firenze andrò con una mentalità e una consapevolezza diverse rispetto a qualche settimana fa, il match con Tsitsipas mi ha fatto capire a che livello posso giocare e adesso devo imparare ad essere costante. Sono positivo, se l’ho fatto una volta posso farlo ancora“.

Foto: Photo LiveMedia/Laurent Sanson/DPPI