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Sci Alpino

Sci alpino, chi ha nuovi materiali? Vinatzer e Kristoffersen cambiano strada. Fra le donne è mezza rivoluzione!

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Con l’opening della Coppa del Mondo 2022-23 di Sölden ormai alle porte, è doveroso effettuare una carrellata anche su coloro che non hanno deciso di appendere al chiodo gli sci, ma semplicemente di cambiarli, ovvero di salutare una marca per affidare le proprie fortune a un’azienda differente. D’altronde, se c’è una disciplina della neve dove il feeling con i materiali può essere decisivo per le sorti di un atleta, quella è proprio lo sci alpino.

Senza dubbio il caso mediaticamente più clamoroso è quello di Henrik Kristoffersen, se non altro perché il ventottenne norvegese si metterà ai piedi gli sci del marchio fondato dalla sua nemesi Marcel Hirscher! Lo scandinavo ha infatti deciso di abbandonare Rossignol per legarsi a Van Deer, sostenuta dagli ingenti capitali della Red Bull. Questa novità sarà sufficiente per diventare uno sfidante credibile al poliedrico Marco Odermatt in ottica Coppa del Mondo assoluta?

Restando nel settore maschile, un cambio di materiali che ci riguarda da vicino è quello dell’azzurro Alex Vinatzer, il quale ha a sua volta scelto una ditta austriaca. L’altoatesino, conclusa l’esperienza con Nordica, ha optato per Atomic. In casa Italia nuovi attrezzi anche per il velocista Mattia Casse, migrato da Head a Rossignol e, in campo femminile, per Lara Della Mea, passata da Salomon a Fischer.

Vale dunque la pena trasferirci nell’altra metà del cielo, perché le novità significative non mancano. Fra le donne, la grande protagonista dello sci-mercato è stata Salomon. L’azienda transalpina ha messo sotto contratto una top skier del calibro dell’elvetica Michelle Gisin, un potenziale crack quale la neozelandese Alice Robinson e una scommessa come la rossocrociata Camille Rast. Le componenti del terzetto hanno salutato rispettivamente Rossingol, Völkl ed Head, diventando compagne di marca.

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Dal canto suo, l’austriaca Kästle si è assicurata due nomi ad alto impatto mediatico, ovverosia la ceca Ester Ledecka, “strappata” ad Atomic, la slovena Ilka Stuhec, “soffiata” a Völkl. Certo, il palmares delle due mitteleuropee è notevole, ma quanti exploit ha ancora in canna la ventisettenne boema? Inoltre la trentaduenne di Maribor ormai non ottiene più da tempo risultati di grido. Comunque, come diceva Sean Connery nello 007 “apocrifo” del 1983, “Never say never again”!

Infine è doveroso sottolineare come Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova non abbiano cambiato sci, restando fedeli rispettivamente ad Atomic e Rossignol, ma avranno nuovi skiman a prepararli. L’americana, conclusa la collaborazione con Johann Strobl, sarà seguita da Robert Bürgler e Lukas Rottinger. La slovacca ha invece chiuso il “filone italiano” rappresentato da Gigi Parravicini e Matteo Baldissarrutti. Lavorerà con il francese Brice Bottollier.

Foto: La Presse