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Judo, Mondiali 2022: Lorenzo Agro Sylvain eliminato al primo turno dei +100 kg, Romane Dicko vuole l’oro nei +78 kg

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E’ calato il sipario sulla fase di qualificazione al Final Block della settima giornata di incontri dei Mondiali 2022 di judo di scena alla Humo Arena di Tashkent. Sul tatami uzbeko le categorie di peso protagoniste sono state i +78 kg donne e i +100 kg uomini. Tra i pesi massimi l’Italia aveva solo Lorenzo Agro Sylvain, al debutto assoluto in un rassegna mondiale senior dopo il recente bronzo ai Giochi del Mediterraneo ed il secondo posto all’European Open di Riccione.

Sfortunatamente, l’avventura del 23enne emiliano è terminata al primo turno contro il forte olandese Roy Meyer, bronzo europeo e iridato in carica. Il judoka nostrano, messo sotto pressione dal neerlandese, ha subìto due shido per passività nei 4′ previsti. Al Golden Score, grazie a un’ottima proiezione con annesso ribaltamento, Meyer ha fatto suo l’incontro e per il nostro portacolori c’è stato poco da fare.

Assente per infortunio la leggenda Teddy Riner, il quadro era decisamente aperto e a contendersi il titolo mondiale saranno il giovane talento giapponese Tatsuru Saito e il cubano Andy Granda: il nipponico ha prevalso in semifinale contro l’ungherese Temur Rakhimov, mentre il cubano ha regolato proprio Meyer. L’olandese affronterà il bronzo il coreano Kim Min-jong, mentre Rakhimov sfiderà il georgiano Guram Tushishvili.

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Tra le donne nessuna azzurra a tenere alto il vessillo italico e aspettative rispettate. La francese Romane Dicko, con i suoi 23 anni, si è presentata in questa competizione con un palmares di tutti rispetto: tre ori europei senior. La nomea della grande favorita non l’ha scomposta più di tanto e poco da fare c’è stato per la cinese Su Xin e l’olandese Marit Kamps nella propria Pool.

E’ andato quindi in scena un derby d’Oltralpe in semifinale con Julia Tolofua, vincitrice quest’anno del Grand Slam a Tbilisi e oro continentale a livello junior nel 2016. Dicko si è imposta, vista la penalità per mossa irregolare della connazionale, ma l’attesa sfida per l’oro contro la giapponese Wakaba Tomita (argento mondiale l’anno scorso) non ci sarà. La nipponica, infatti, ha ceduto all’ardore della brasiliana Beatriz Souza, impostasi al Golden Score (tre shido).

Argento iridato nel 2018 tra le junior e bronzo mondiale a Budapest (Ungheria) nel 2021, la verdeoro andrà a caccia del successo contro la forte transalpina. Per il bronzo le citate Tolofua e Tomita se la vedranno contro l’israeliana Raz Hershko e la coreana Hayun Kim.

Foto: IJF