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Ginnastica artistica, l’Italia si gode l’abbondanza maschile: chi va ai Mondiali? Raffica di specialisti e tanti dubbi

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I Mondiali 2022 di ginnastica artistica si disputeranno tra meno di due settimane a Liverpool, ma il DT Giuseppe Cocciaro si trova a dover fare i conti con un gradito problema di abbondanza e questa volta sarà estremamente complicato diramare le convocazioni. Un paio di mesi fa, infatti, la guida tecnica dell’Italia maschile si era trovato un po’ a corto di scelte in vista degli Europei e con coraggioso acume decise di puntare su una squadra giovane, ma allo stesso tempo determinata e concreta. Con pochi fronzoli e poche punte sui singoli attrezzi, ma tanta solidità e compattezza. Gli azzurri conquistarono a sorpresa uno storico argento nel team event.

Quali saranno i piani per questa rassegna iridata? Si potrebbe naturalmente puntare sui Moschettieri di Monaco, anche in vista dei Mondiali 2023 dove sarà la squadra a dover conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Gli Assoluti andati in scena a Napoli hanno però fornito molteplici riscontri positivi e il DT dovrà fare una cernita approfondita. Partiamo dall’aspetto più eclatante: Salvatore Maresca è tornato magnificamente dall’infortunio di questa primavera, ha stampato un roboante 14.900 agli anelli dopo un doppio 14.600, ha mostrato notevole tenuta, è bronzo iridato in carica. Il campano va assolutamente portato, con questo esercizio e quei punteggi si punta a una medaglia.

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Idem come sopra per Marco Lodadio. Il romano ha commesso un errore in uscita durante la finale, ma ha un esercizio da 6.4 di Score (due decimi in più di Maresca), è argento mondiale, ha tutta l’esperienza possibile e può salire nuovamente sul podio: come si fa a non portarlo? Ovviamente è sicura la presenza di Nicola Bartolini, Campione del Mondo al corpo libero e capitano della squadra agli Europei: il sardo è irrinunciabile, in ottica squadra e anche pensando alle possibili medaglie. Lo stesso discorso si può fare per Yumin Abbadini: ha vinto il titolo italiano all-around e alla sbarra, era nel team che ha conquistato l’argento continentale. Risulta difficile negare l’azzurro al lombardo.

Il compito del Direttore Tecnico si fa ostico perché anche Lorenzo Minh Casali e Matteo Levantesi facevano parte di quella formazione, inoltre Levantesi fece finale alle parallele ed è piaciuto sugli staggi anche nel fine settimana di Napoli. Allo stesso tempo Thomas Grasso, quarto al volteggio agli ultimi Mondiali, ha sfoderato due ottimi salti al PalaVesuvio, venendo però battuto da un pimpante Mario Macchiati. E il super cavallo con maniglie di Edoardo De Rosa? Carlo Macchini, quarto alla sbarra lo scorso anno, sta invece faticando a decollare, ma il talento del marchigiano è cristallino. Abbondanza infinita, il compito di Giuseppe Cocciaro non è mai stato tanto ostico…

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi