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MotoGP, Fabio Quartararo e la maledizione Aragon: pista stregata, mai sul podio

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Una gara che brucia. E’ così che viene da definire il GP d’Aragon di Fabio Quartararo. Il francese della Yamaha, leader del Mondiale 2022 di MotoGP, ha visto terminare la sua gara dopo appena tre curve. La perdita del posteriore di Marc Marquez davanti a lui ha colto di sorpresa il transalpino che ha centrato la Honda dell’iberico, finendo rovinosamente a terra e procurandosi delle evidenti bruciature sul petto.

Un GP che poi ha visto il successo delle Ducati con Enea Bastianini davanti a Francesco Bagnaia, con quest’ultimo sempre più vicino a Fabio in campionato. Solo dieci lunghezze separano il piemontese da El Diablo e, a cinque gare dal termine, il discorso è ancor più aperto per l’iride.

Aragon si conferma pista “maledetta” per Quartararo visto che nella sua esperienza nel Motomondiale mai è salito sul podio e in MotoGP il miglior piazzamento è stato il quinto del 2019. Un appuntamento in cui il pacchetto nipponico, abbinato al francese, ha sempre fatto fatica.

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Di seguito il rendimento di Fabio Quartararo ad Aragon:

GP ARAGON MOTOGP – FABIO QUARTARARO

2019 – Quinto

2020 – Diciottesimo

2021 – Ottavo

2022 – Ritiro

Foto: LiveMedia/Valerio Origo