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Basket, Italia-Croazia 81-76: le pagelle degli azzurri. Pajola sugli scudi, belle prove di Fontecchio e Melli

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Per l’Italia il successo sulla Croazia è importante: ci sono ancora speranze fondate di evitare il quarto posto nel girone D, in virtù di un’ultima partita da giocare, quella tra Ucraina e Croazia, che molto deciderà. Di seguito le pagelle degli azzurri, attesi tra due giorni dalla Gran Bretagna.

ITALIA-CROAZIA 81-76, LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

Spissu 6. Il bello del play sassarese è uno: non si nota in maniera appariscente, ma si va poi a leggere il tabellino e si legge 6 assist in 20 minuti. Il segnale è uno solo: capacità di far girare la palla. Anche se Pozzecco nel finale gli preferisce Pajola, questa qualità continua a contraddistinguerlo.

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Mannion 5.5. Stavolta gioca poco, 7’35”, e non riesce a incidere troppo nonostante i suoi 4 punti. Non suona adatto al tipo di partita, e infatti Pozzecco lo lascia a lungo a riposo preferendo altre opzioni di quintetto (Pajola-Tonut soprattutto).

Tonut 6.5. 8 punti e 5 rimbalzi in 28’48”. Non tira benissimo (4/10), ma è regolarmente pronto a farsi sentire. Nel secondo quarto ribatte colpo su colpo ai croati, negli ultimi due riesce a dare un flusso positivo ai possessi azzurri.

Melli 7.5. Ieri era stato lui la voce dell’autocritica, oggi ha risposto presente da par suo giganteggiando dentro e fuori dal pitturato. Si muove, salta, stoppa, segna da tre, prende rimbalzi, 19 punti in poco meno di 28 minuti. L’uomo ovunque della Nazionale è tornato più forte che mai.

Fontecchio 7.5. C’è il suo nome inciso anche su questa vittoria. Tra gli uomini decisivi nelle ultime fasi, infila un’altra performance che lo manda dritto nella corsa all’MVP dell’intero torneo. 19 punti per lui, e anche se tira relativamente male (6/17 dal campo), compensa col fatto di saper giocare quando conta per davvero.

Polonara 6. Non la sua giornata migliore, pur con un paio di fiammate da tre utili a tenere a distanza la Croazia nelle prime fasi e nel terzo quarto. Tira comunque giù quattro rimbalzi e ruba tre palloni, la qual cosa è utile.

Datome 6.5. Pozzecco lo manda dentro nel finale e lui risponde con un canestro letteralmente di rapina da rimbalzo in attacco, che da solo basta e avanza per rendere totalmente positiva una prova fatta di sostanza nei 16 minuti in cui è in campo.

Biligha 5.5. Poco più di 3 minuti sul parquet, il tempo di lasciarsi sfuggire un passaggio di Pajola non reagendo in tempo utile.

Ricci 6.5. 8 punti, 5 rimbalzi, presenza e solidità: è tornata la versione buona di un giocatore che, come equilibratore, è terribilmente utile per qualsiasi allenatore.

Pajola 8. Come al solito, nel suo caso non sono da guardare solo i punti. Intensità, capacità di far girare la palla: si prende diversi minuti sia di Spissu che di Mannion, nelle rotazioni ci entra davvero e, nel finale, è decisivo su tutte e due le metà campo. Per lui 8 punti, 2 rimbalzi e 5 assist.

Baldasso sv. Non entrato.

Tessitori sv. Non entrato.

Pozzecco 7. Ha il coraggio di cambiare molto di quanto aveva sviluppato nelle tre partite precedenti. In particolare, modifica pesantemente il discorso del play, con più minuti a Pajola, meno a Mannion e Spissu quasi invariato. Il virtussino gestisce il finale e lo fa bene. Scommessa vinta.

Foto: fiba.basketball