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Ciclismo

Vuelta a España 2022, Nairo Quintana rinuncia: “Vogliamo difendermi dalle accuse per la positività al Tramadol”

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Sono ore decisamente frenetiche queste per Nairo Quintana. Il corridore colombiano, fresco di rinnovo di contratto per tre anni con l’Arkea-Samsic, ha dovuto fare i conti con una notizia altamente sgradita. Come riportato dall’Unione Ciclistica Internazionale, il sudamericano è stato trovato positivo al Tramadol ad un controllo effettuato durante il Tour de France.

“Il corridore è stato sanzionato per aver violato il divieto di utilizzo del Tramadol nelle competizioni previsto dal Regolamento Medico UCI, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute dei corridori alla luce degli effetti collaterali di questa sostanza. Le analisi di due campioni di sangue essiccato forniti dal corridore l’8 e il 13 luglio durante il Tour de France 2022 hanno rivelato la presenza di Tramadol e dei suoi due principali metaboliti”, il testo del comunicato dell’UCI.

Una squalifica arrivata, ma attiva solo per la competizione nella quale Quintana è stato trovato positivo, ovvero il Tour dove era giunto sesto nella classifica generale. Tuttavia, come specificato nella nota: “Trattandosi di una prima infrazione, Nairo Alexander Quintana Rojas non è dichiarato ineleggibile e può quindi partecipare alle competizioni”.

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C’era quindi la possibilità per lui di prendere parte alla Vuelta a España, corsa che il colombiano vinse nel 2016. La decisione però da parte del ciclista dell’Arkea-Samsic è stata quella di rinunciare: “Annuncio che non parteciperò alla Vuelta per far valere le mie ragioni davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport, tornerò al calendario delle gare a fine stagione“, quanto rivelato in un breve comunicato dall’atleta sudamericano e riportato dall’Ansa.

Foto: Lapresse