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Nuoto artistico, Giorgio Minisini vuole l’oro nel primo solo tecnico maschile degli Europei a Roma

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Fare la storia. Giorgio Minisini è abituato a cambiare l’ordine delle cose fin da quando si è buttato in acqua per cimentarsi nel nuoto artistico, specialità riservata storicamente solo alle donne, Nel corso del tempo il “Golden Boy” è riuscito ad abbattere tanti muri del pregiudizio e il trionfo mondiale del 2017, nel doppio misto con Manila Flamini, ebbe un significato particolare anche per questo.

Quest’anno, nella rassegna iridata priva della Russia, in coppia con Lucrezia Ruggiero il 26enne nativo di Roma ha ottenuto due ori nelle routine previste del duo mixed, realizzando un altro passo dal valore molto importante. Se però ti chiami “Giorgio Minisini” non ti puoi accontentare ed ecco quindi la sfida del solo maschile, per la prima volta presente in una rassegna internazionale di questa tipologia.

Non poteva che spettare a lui gareggiare e le motivazioni per lui sono altissime. Competere nella città dove è nato, potendo mettere in mostra le proprie capacità in una specialità di questo genere ha molteplici significati e non solo sportivi.

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Si parla di routine tecnica e Minisini sarà accompagnato dalla musica A Plastic Sea, ispirata dalle parole di David Attenborough, divulgatore scientifico e naturalista britannico. Una composizione, come riportato sul sito della FIN, volta a richiamare l’attenzione sull’impatto che l’attività umana ha sugli ecosistemi marini e sul legame che questi hanno con la vita sul nostro pianeta.

La medaglia è, nei fatti, già assegnata perché di partecipanti in questa prova, nell’atto conclusivo, ve ne saranno solo tre. Oltre a Minisini, il riferimento è allo spagnolo Fernando Diaz del Rio e al serbo Ivan Martinovic. Pertanto, il desiderio del ragazzo, originario della Capitale, è quello di prendersi l’oro e di lasciare come al solito il segno.

Foto: LiveMedia/Luigi Mariani