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Formula 1

F1, GP Ungheria 2022. Ferrari all’ultima spiaggia. Doppietta obbligata all’Hungaroring per tenere vivo l’obiettivo iridato

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La Formula Uno si appresta ad archiviare l’infuocato tour de force di luglio, un mese durante il quale sono stati programmati ben 4 GP! Da domani a domenica andrà in scena il Gran Premio di Ungheria, appuntamento che assumerà i connotati di “ultima spiaggia” per le ambizioni iridate della Ferrari e di Charles Leclerc. D’altronde l’esito della gara disputata a Le Castellet ha rappresentato un potenziale punto di svolta dell’intero campionato.

Il monegasco ha commesso un errore marchiano, finendo in testacoda e andando a sbattere contro le barriere mentre era in testa. In questo modo, il ventiquattrenne del Principato non solo ha dovuto incassare il terzo ritiro della stagione, ma ha anche servito la vittoria a Max Verstappen su un piatto d’argento. L’olandese ha ringraziato per l’inaspettato cadeau, involandosi a +63 nel Mondiale piloti. Al tempo stesso Red Bull comanda ora la classifica costruttori con 82 lunghezze di vantaggio sulla Scuderia di Maranello.

Ci sono ancora dieci competizioni da disputare, ma quella magiara potrebbe pesare come un macigno. Se vuole alimentare il fuoco della speranza in ottica titolo, la Ferrari deve obbligatoriamente ottenere il risultato massimo, ovvero quella doppietta che manca dal Bahrain. La ragione è semplice, la F1-75 in questo momento è la monoposto più competitiva del lotto e, al tempo stesso, le caratteristiche dell’Hungaroring dovrebbero esaltarne le qualità. In altre parole, l’autodromo edificato nei dintorni di Budapest è terreno fertile per le Rosse. Al contrario, le RB18 appaiono destinate a difendersi.

F1, GP Ungheria 2022: programma, orari, tv, streaming. Calendario fine settimana 29-31 luglio

Insomma, più o meno lo stesso copione atteso a Montecarlo, altra pista dove il carico aerodinamico e la trazione detengono una quota azionaria determinante nello stabilire il valore delle vetture. Sappiamo bene come sia finita nel Principato, vinse a sorpresa Sergio Perez, con il Cavallino Rampante a masticare amaro. Due mesi fa, però, si misero di mezzo la pioggia e gli errori tattici del muretto ferrarista. Il meteo non si può controllare, le decisioni degli strateghi invece sì.

Leclerc e Sainz hanno, per ragioni diverse, il dente avvelenato e fame di vittorie. Il monegasco vuole riscattarsi dopo il disastroso svarione di domenica scorsa, lo spagnolo è reduce dal suo miglior weekend del 2022 in termini di prestazioni e concretezza. Premesse che consentono alla Ferrari di approcciare con fiducia e determinazione un tracciato favorevole, dove invece Verstappen e la Red Bull sanno di essere destinati a inseguire. “Ultima spiaggia”, appunto, perché se non si riduce il distacco in un contesto come quello ungherese, allora non diventerà più una questione di “se”, bensì di “quando” Super Max festeggerà il proprio secondo Iride.

MONDIALE PILOTI (12 GP SU 22)
233 – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
170 – LECLERC Charles (Ferrari)
163 – PEREZ Sergio (Red Bull)
144 – SAINZ Carlos Jr. (Ferrari)

143 – RUSSELL George (Mercedes)
127 – HAMILTON Lewis (Mercedes)
70 – NORRIS Lando (McLaren)
56 – OCON Esteban (Alpine)
46 – BOTTAS Valtteri (Alfa Romeo)
37 – ALONSO Fernando (Alpine)

MONDIALE COSTRUTTORI (12 GP SU 22)
396 – REDBULL
314 – FERRARI
270 – MERCEDES
93 – ALPINE-Renault
89 – MCLAREN-Mercedes
51 – ALFA ROMEO-Ferrari
34 – HAAS-Ferrari
27 – ALPHA TAURI – RedBull
19 – ASTON MARTIN-Mercedes
3 – WILLIAMS-Mercedes

Foto: @RACINGPICTURE