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F1, Charles Leclerc sbaglia, Max Verstappen no: il Mondiale 2022 in estrema sintesi

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Se la Formula 1 fosse un’elezione presidenziale americana, lo sfidante starebbe già rileggendo il proprio concession speech e si starebbe preparando a pronunciarlo in diretta televisiva perché le proiezioni, ormai non più preliminari, indicherebbero come il Presidente in carica sia ormai avviato verso la riconferma. Questa la situazione del Mondiale della massima categoria automobilistica al termine del Gran Premio di Francia.

Charles Leclerc è andato a sbattere contro le barriere mentre era in testa alla gara di Le Castellet, servendo su un piatto d’argento il successo a Max Verstappen, decisosi a tentare l’undercut per provare a scavalcare il monegasco, sino a quel momento inattaccabile in pista. Il ventiquattrenne del Principato ha fatto tutto da solo, perdendo il posteriore della propria vettura e finendo in testacoda mentre stava spingendo al massimo per difendere il vantaggio necessario a rientrare al comando dopo aver effettuato il proprio cambio gomme.

Si tratta del secondo errore del 2022 per Leclerc, il primo era arrivato a Imola. Questo, però, è decisamente più pesante. Nel GP di Emilia Romagna, il monegasco si era girato mentre inseguiva Sergio Perez. Era però riuscito a ripartire e a chiudere la gara. A conti fatti, quello svarione gli era costato solo 7 punti, pari a quanti ne intercorrono tra la sesta piazza effettivamente conquistata e la terza gettata al vento nel vano tentativo di arpionare la seconda.

F1, Charles Leclerc: “Errore inaccettabile. Se perderò il Mondiale per 32 punti, sarà colpa mia”

Oggi invece no. Nella giornata odierna Leclerc ha lasciato sul piatto la bellezza di 32 punti. I 25 persi con la mancata vittoria e i 7 guadagnati da Verstappen in virtù di un secondo posto tramutatosi in successo. La conseguenza del testacoda di Le Castellet è che Max ora si gode un rassicurante +63 nella classifica iridata. D’altronde l’olandese ha fatto tutto alla perfezione e, in generale, sbaglia meno del coetaneo. Sarebbe ingiusto dire che non commette errori, perché al Montmelò fu lui a finire nella ghiaia. Però ne uscì e, complice la rottura della power unit proprio sulla Ferrari 16, vinse comunque.

Insomma, Verstappen al massimo commette qualche sbavatura, mentre oggi per Leclerc si deve tirare fuori la proverbiale matita blu. Se già si è costretti a inseguire un avversario, commettere un errore gravissimo significa apporre la pietra tombale alle proprie velleità, soprattutto se il rivale esegue il proprio compito in maniera impeccabile. Competere contro il primo della classe è un’incombenza difficile.

Il GP di Francia 2022 rappresenta un brutto deja-vu per i tifosi ferraristi, che tanto ricorda quanto avvenuto nel GP di Germania 2018, quando Sebastian Vettel andò a muro tutto da solo, gettando alle ortiche una probabile vittoria. Da quel momento il tedesco non è più stato lo stesso. Quell’errore è stato il primo di una lunga sequenza che ne ha segnato il progressivo declino. Dio non voglia che accada lo stesso anche con Charles, che dal teutonico ha ereditato proprio il testimone di “figlio prediletto” del Cavallino Rampante. L’età è ben diversa e la carriera in un punto ben differente. La speranza è di assistere a un pronto riscatto del monegasco già domenica prossima in Ungheria.

Foto: @RACINGPICTURE