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Ciclismo

Giro dell’Appennino 2022, pazzesco Davide Rebellin: chiude in top20 a 50 anni!

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Il Giro dell’Appennino 2022 ha visto il ritorno alla vittoria di Louis Meintjes (Intermarchè-Wanty-Gobert), con un’azione solitaria negli ultimi sette chilometri. Ma per chi ha poi guardato la classifica finale della corsa, non sarà sfuggito un piccolo particolare: al diciannovesimo posto, a 4’46” dal vincitore, è arrivato un ‘tale’ Davide Rebellin, che sulla carta d’identità recita un particolare dato: anno di nascita, 1971, cinquantuno anni da compiere ad agosto.

Era al ritorno alle corse, l’esperto corridore della Work Service-Vitalcare-Dynatek, poiché lo scorso settembre si era rotto tibia e perone durante il Memorial Pantani; per lui, esempio gargantuesco di longevità sportiva, non era proprio il caso di chiudere la carriera con un infortunio, pur brutto che fosse. E quindi, la decisione di rimettersi il numero sulla schiena.

Alla fine Rebellin è riuscito a compiere un’ottima performance nonostante l’età, mettendosi alle spalle corridori di venti o trent’anni più giovani di lui, e rimanendo quasi fino alla fine nel gruppo arrivato alle spalle dietro i nove che si sono giocati la corsa. Non era mica scontato in una giornata con quattro GPM anche discretamente duri, in una corsa ricca di saliscendi.

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A cinquantuno anni da compiere, Davide Rebellin sta meditando sull’opportunità di smettere. Come detto in un’intervista a La Repubblica, la sua chiusura ideale sarebbe a fine stagione nella sua terra, il Veneto, e nel mentre sta mettendo su una squadra di Gravel con la Dynatek. Una cosa resta certo: vuole chiudere la carriera alle sue condizioni, come dimostra l’essersi rimesso in sella dopo un infortunio come quello di nove mesi fa.

Foto: Meridiana Team