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Cinque cose che forse non sai sul torneo di Wimbledon

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Il torneo di Wimbledon per i veri appassionati di tennis è un evento imperdibile. Con la sua antica tradizione, Wimbledon è lo slam (l’unico che si gioca su erba) che attira le attenzioni di tutto il mondo. L’edizione di quest’anno, che si terrà dal 20 giugno al 10 luglio, saprà regalare diverse emozioni come ha fatto un anno fa con il nostro Matteo Berrettini che è riuscito ad arrivare in finale: è stato il primo italiano nella storia del tennis a strappare questo record.

Nessuna delle scommesse sul tennis poteva immaginare il cammino di Berrettini: chissà che non possa esserci un’altra favola anche quest’anno. Ma per prepararvi al meglio per l’imminente inizio di Wimbledon, vi abbiamo preparato una lista di cinque curiosità, cinque cose che forse non sapete sul torneo di Wimbledon. Anche per chi non è un vero appassionato di tennis, questa lista potrebbe farvi nascere la curiosità di assistere al torneo e godervi lo spettacolo che solo Wimbledon è in grado di regalare nel mondo del tennis.

1) Chi sono i raccattapalle

I raccattapalle, nonostante siano sullo sfondo, svolgono un ruolo molto importante per la riuscita delle partite. Qualcuno di voi si sarà sicuramente chiesto chi sono questi ragazzi e ragazze che lavorano come raccattapalle. Bene, per quanto riguarda il torneo di Wimbledon, i raccattapalle vengono selezionati da varie scuole di Londra e il processo per diventare raccattapalle è molto lungo e complesso: prevede diversi test, sia scritti che fisici.

2) Il match più lungo nella storia di Wimbledon

L’incontro tra John Isner e Nicolas Mahut del 24 giugno 2010 è tutt’oggi il match più lungo della storia di Wimbledon. Questo storico incontro ha diversi record (come il numero di ace più alto nella storia del tennis) ed è durato più di 11 ore, spalmati su tre giorni diversi.

3) I colori ufficiali di Wimbledon

Il verde e il viola sono i colori ufficiali del torneo di Wimbledon da ormai il 1909. I precedenti erano: giallo, blu, rosso e verde. La vera curiosità è che non c’è scritto da nessuna parte perché il verde e il viola siano i colori ufficiali del torneo di WImbledon.

4) Perché non ci sono piccioni a Wimbledon

Nel torneo di Wimbledon è praticamente impossibile assistere all’”invasione” di un piccione sul campo. Questo perché c’è un’antica tradizione a Wimbledon che prevede due falchi ad assistere dall’alto ed evitare che si avvicinino dei piccioni. I nomi dei due falchi? Imogen Davis e Rufus che, insieme, svolgono questa particolare funzione ma che risulta vitale per il regolare svolgimento delle gare senza interruzioni di questo tipo

5) La tradizione delle fragole con panna

Ogni anno, durante le due settimane del torneo di Wimbledon, si consumano diverse tonnellate di fragole. Queste, infatti, accoppiate insieme alla panna, sono il cibo ufficiale del torneo inglese anche se non c’è una verità ufficiale sul motivo della loro presenza. Alcuni dicono che la tradizione risale addirittura ai primissimi anni del torneo.

Foto: Lapresse