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Tennis, Paolo Bertolucci: “Sinner e Musetti senza il fisico non possono battere i migliori”

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In un’intervista concessa a Il Messaggero, Paolo Bertolucci ha parlato chiaro circa la situazione di Jannik Sinner e di Lorenzo Musetti relativamente ai loro obiettivi e ai limiti di gioco che gli stanno impedendo, ora come ora, di ambire al meglio possibile.

Attualmente solo uno dei due è a Parigi per giocarsi le proprie chance al Roland Garros anche perché il sorteggio non è stato così benevolo, per usare un eufemismo, nei confronti del toscano che è stato costretto ad affrontare al primo turno il n.4 del mondo, Stefanos Tsitsipas, finalista del Major parigino del 2021 e tra i favoriti per il successo finale.

Mi sono esaltato con lui e per lui per due set, come ogni volta che lo guardo perché vede cose che altri nemmeno immaginano e ha capacità di creare colpi, facilità, braccio e inventiva all’istante che mi ricordano Adriano Panatta“, ha raccontato alla testata Bertolucci.

Roland Garros 2022, si chiude il secondo turno. Sinner e altri tre azzurri in campo, si vedono Tsitsipas, Medvedev e Swiatek

Una partita il cui esito è stato identico a quella contro Novak Djokovic dell’anno scorso sempre a Parigi: primi due set di ottimo livello di Musetti e poi il calo e la rimonta inesorabile di Tsitsipas. “E’ la dimensione del Musetti attuale, n.60 del mondo, quando si sarà formato sotto tutti i punti di vista, imparerà a spalmare questi colpi su un lasso di tempo più lungo e vincerà partite più importanti sui cinque set“, le considerazioni del commentatore tecnico di Sky Sport a Il Messaggero.

E il punto critico è il fisico, che lo associa a Sinner: “Musetti deve assolutamente adeguare la cilindrata a questi avversari, lavorare molto e rinunciare a qualche torneo e fare un’adeguata preparazione. Anche Jannik ha deficienze fisiche, ma compensa con la mentalità, un po’ come Lorenzo fa con il braccio. Entrambi devono guardare ai progressi fatti da Zverev che fisicamente era come Sinner. A questo livello già ci sono Alcaraz e probabilmente presto anche Rune che, una volta cresciuto, sinceramente non so come potrebbero battere. Devono lavorare di più fuori dal campo“, l’analisi al giornale menzionato di Bertolucci.

Foto: LaPresse