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Ciclismo su pista, Marco Villa: “Bell’esordio di Fidanza con la maglia iridata, peccato per Boscaro”

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Dopo l’oro e l’argento di ieri notte nei due inseguimenti a squadre (oro per le femmine, argento per i maschi), sono arrivati stanotte altri grandissimi risultati dalla seconda tappa della Nations Cup 2022, circuito internazionale dedicato al ciclismo su pista. L’Italia ha infatti conquistato altre cinque bellissime medaglie grazie all’oro di Martina Fidanza e il bronzo di Mattia Pinazzi nello scratch, l’argento di Vittoria Bussi e il bronzo di Silvia Zanardi nell’inseguimento individuale e l’argento della stessa Zanardi nella gara a eliminazione. Da segnalare poi il quarto posto di Davide Boscaro nel km da fermo e il sesto di Carloalberto Giordani nella prova a eliminazione.

In seguito a questi splendidi traguardi, non è ovviamente mancato il commento del CT Marco Villa, che ha iniziato ovviamente dall’oro di Fidanza: “Un bell’esordio in maglia iridata di Martina, soprattutto se consideriamo che arriva a 10 giorni dal rientro alle gare, dopo lo stop per l’infortunio alle vertebre. Segno che ha lavorato molto bene nei mesi scorsi”. Il commissario tecnico ha poi proseguito: “Sono soddisfatto della prova di Boscaro nel chilometro, purtroppo gli manca la medaglia. Ci arriva sempre vicino. Belle medaglie invece per Bussi e Zanardi”.

Dopo le parole di Marco Villa, è intervenuto anche il Presidente FCI Cordiano Dagnoni: “La stagione è iniziata bene e, seppur con la coscienza che sia ancora lunga, i risultati sono la conferma che le scelte tecniche effettuate lo scorso anno si sono rivelate appropriate. In questi giorni mentre le strade italiane sono percorse dal Giro d’Italia, dalla pista della Nations Cup in Canada le prime due giornate hanno portato ottime notizie, così come dalla coppa del mondo di paraciclismo, dove abbiamo già ottenuto un nuovo record di medaglie. Gli occhi sono già puntati a Parigi2024, inutile nasconderlo”.

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Dagnoni ha poi aggiunto: “I nostri tecnici, di tutte le discipline, sono esempio di professionalità e passione oltre che di umanità e collaborazione. Da Tokyo 2020 in fondo non è cambiato nulla, ognuno di noi, nel proprio ruolo, prosegue nel proprio lavoro con dedizione e determinazione rispecchiando in pieno ciò che mi auspicavo: il lavoro di squadra, per una vittoria di squadra dove l’asticella si è ulteriormente alzata”.

Foto: LaPresse