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Boxe, Irma Testa giganteggia e approda alla finale dei Mondiali! Vittoria schiacciante su Manisha

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Irma Testa vola in finale ai Mondiali 2022 di boxe femminile, in corso di svolgimento a Istanbul (Turchia). L’azzurra ha letteralmente surclassato l’indiana Manisha, imponendosi in semifinale con verdetto unanime (5-0: un 30-26, due 30-27, due 29-28) al termine di un incontro in cui ha giganteggiato in lungo e in largo. La nostra portacolori tornerà così sul ring della metropoli anatolica domani, con l’obiettivo di conquistare la medaglia d’oro nella categoria fino a 57 kg.

La 24enne campana, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, ha dimostrato tutta la propria superiorità tecnica e agonistica nei confronti dell’asiatica: guardia eccellente, ottima velocità di gambe, doti rimarchevoli nelle schivate e precisione dei colpi. Nei primi due round abbiamo assistito a una delle migliori prestazioni da parte di Irma Testa, che ha piegato in maniera autoritaria le velleità della propria avversaria e ha ampiamente meritato il passaggio del turno.

Il nostro peso piuma, che ha trionfato agli Europei 2019, si era già assicurata il bronzo e oggi ha migliorato il colore minimo della sua prima medaglia in carriera ai Mondiali: qualunque sarà l’esito dell’incontro di venerdì 20 maggio, potrà dire di essere salita sul podio in tutte le competizioni internazionali di riferimento, prima pugile italiana a riuscire in questa impresa (era un dato già assodato dopo l’approdo in semifinale, ma è giusto evidenziarlo nuovamente).

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L’avversaria dell’atto conclusivo sarà la temibilissima taiwanese Lin Yu-Ting, che oggi ha strapazzato la kazaka Karina Ibragimova (5-0). La 26enne asiatica si laureò Campionessa del Mondo tra i pesi gallo nel 2018 e nel 2019 si mise al collo la medaglia di bronzo iridata tra i piuma. La ricordiamo anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020, dove perse per 2-3 al secondo turno contro la filippina Nesthy Petecio, che regolò anche Irma Testa in semifinale e poi conquistò la medaglia d’argento.

LA CRONACA DELL’INCONTRO

Irma Testa ha iniziato l’incontro in maniera propositiva e ha iniziato a scambiare colpi repentini con la rivale. L’indiana ha messo in mostra tutta la sua foga, ma la nostra portacolori si è distinta per la sua eccellente guardia e per la capacità di pungere in maniera precisa. Quattro giudici premiano la maggiore qualità tecnica della campana, che si presenta così in vantaggio nel secondo round.

Irma Testa è eccezionale nel ronzare attorno a Manisha nella parte iniziale della ripresa centrale, evitando abilmente i colpi dell’asiatica e stando alla larga dalla corta distanza. L’azzurra carbura col passare dei secondi e nel finale si distingue anche per un paio di rimarchevoli ganci al volto dell’indiana. La nostra portacolori legittima la propria superiorità ed è nettamente in vantaggio prima degli ultimi tre minuti: un 20-17, tre 20-18, un 19-19.

Irma Testa deve soltanto controllare nell’ultimo round, non concede spazi a Manisha, amministra con grande sagacia e lungimiranza, porta un paio di colpi interessanti e legittima un successo schiacciante che le permette di poter dare l’assalto alla medaglia d’oro.

Foto: Lapresse