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‘Saranno Campioni’: Matilde Villa, lo spartiacque tra il prima ed il dopo del basket femminile italiano

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Nel basket di questi tempi il playmaker è diventato un ruolo importantissimo, perchè richiede dei giocatori moderni, non solo bravi nel palleggio, ma anche nell’attacco, difesa e realizzazione punti. Un esempio al femminile di questo prototipo di giocatrice è senza dubbio rappresentato da Matilde Villa.

E, non per caso, il suo giocatore preferito è Steph Curry, non solo per il ruolo che li accomuna. Lo ammira per quello che riesce a fare in campo con quel suo fisico “normale”, proprio come il suo (170 cm). E per l’abilità di segnare da tre anche da lunghissima distanza. Proprio in questo fondamentale Matilde deve ancora migliorare.

Nata a Lissone (MB) il 9 dicembre del 2004, ha iniziato a fare danza classica con Eleonora (sua sorella gemella), ma l’insegnante disse che si trattava di una pratica troppo compassata per loro e dunque consigliò di cambiare sport perché erano più portate a correre e saltare. Il passaggio al basket è stato immediato. A sei anni ha iniziato a praticare il minibasket a Lissone, addirittura in mezzo ai maschietti (tra cui il fratello Edoardo, di tre anni maggiore).

La 17enne, che attualmente studia nel Liceo Scientifico Sportivo di Carate Brianza, dove frequenta la quarta, é cresciuta nelle giovanili del Costa Masnaga. Nella squadra lombarda hanno creduto in lei, a cominciare dal suo coach Seletti, che l’ha fatta esordire a 14 anni in Serie A e dove può continuare a crescere senza le pressioni che una squadra top le infonderebbe. Ed è proprio con il suo club che il 29 novembre 2020 si fa notare dal grande pubblico, grazie alla prestazione nella partita contro la Dinamo Sassari dove mette a referto 36 punti, 8 rimbalzi e 4 assist.

Da quel momento inizia una crescita costante, quanto esponenziale: 38 punti in questa stagione sparati nel canestro di Campobasso, e che la vede finora al primo posto tra le marcatrici italiane con 16.2 punti di media. Ovviamente questo exploit non è passato inosservato al CT della nazionale maggiore Lino Lardo, e la conseguenza è stata la convocazione di Matilde per le partite della prima finestra di qualificazioni all’Europeo 2023. Il suo debutto ufficiale avviene dunque a novembre dello scorso anno a Faenza contro il Lussemburgo. Lardo le fa giocare uno spezzone finale di partita, per farle stemperare la tensione. Risultato: 4 punti e 2 assist in tre minuti di gioco.

Matilde Villa –che lontano dagli allenamenti si rilassa ascoltando musica e guardando serie TV su Netflix-, dovrà ancora crescere nella visione di gioco, per mettere le compagne in condizioni sempre migliori di realizzare e, come detto prima, soprattutto migliorare le percentuali da tre punti. Ma tutto fa presagire che siamo davanti ad un potenziale fenomeno, una giocatrice che può segnare un prima e un dopo per la pallacanestro femminile italiana.

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Maurizio Contino

Credit: Ciamillo