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Ginnastica, Serie A 2022: pagelle terza tappa. Maggio impetuosa, energia D’Amato, Andreoli saggia

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Sabato 23 aprile si è disputata la terza tappa della Serie A1 2022 di ginnastica artistica, il massimo campionato italiano a squadre. Di seguito le pagelle delle atlete italiane che si sono messe maggiormente in luce al PalaVesuvio di Napoli.

PAGELLE SERIE A GINNASTICA ARTISTICA NAPOLI 2022

MARTINA MAGGIO: 9. Semplicemente impetuosa. La brianzola si è resa protagonista di un pomeriggio di altissima fattura e continua a crescere gara dopo gara, dimostrando un livello tecnico sempre migliorato e una caparbietà davvero rimarchevole. Il segreto sta nella convinzione dei propri mezzi, ormai pienamente elaborata dall’azzurra. Martina Maggio è sta davvero encomiabile alle parallele asimmetriche (14.600 partendo da 6.0), poi ha interpretato una trave magistrale (14.200 da 5.6) e ha esibito un avvitamento e mezzo al volteggio da 9.2 di esecuzione (13.800).

ALICE D’AMATO: 8. La genovese sta riprendendo in maniera graduale dopo l’infortunio di un paio di mesi fa, ma alle parallele ha già giganteggiato in maniera perentoria. Al Trofeo di Jesolo era incappata in due comprensibili cadute, in Serie A ha fatto saltare il banco proponendo un esercizio da urlo: 14.700 con 6.1 di D Score, sul suo attrezzo prediletto non si tira mai indietro ed è sempre una delle migliori interpreti al mondo. Abbiamo visto anche il suo doppio avvitamento al volteggio (13.700).

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ASIA D’AMATO: 7,5. Prova di ottimo impatto per la genovese, che non si esibisce alla tavola (dov’è argento iridato in carica), ma offre un’ottima prova alle parallele (14.500, 6.0). Passi in avanti e intesa sempre più interessanti anche con trave (13.650) e corpo libero (13.550). Tanta solidità e concretezza.

ANGELA ANDREOLI: 7. Saggia la decisione di abbassare un po’ le difficoltà alla trave, evitando un paio di passaggi ostici che le avevano dati problemi nelle ultime uscite. La giovane bresciana non cade e porta a casa un concreto 13.950 (5.8), base da cui ripartire per riportare il D Score ai massimi livelli e puntare a riscontri ben più elevati. Piace alle parallele asimmetriche (14.200 da 6.1), mentre al corpo libero paga una caduta che sporca un po’ un buon pomeriggio (12.000). Risulta la migliore di giornata sul giro completo, con un decimo di vantaggio su Manila Esposito.

VERONICA MANDRIOTA: 7. La pugliese è ormai entrata in pieno possesso del doppio avvitamento al volteggio, esibito per la prima volta due settimane fa a Jesolo (13.700). L’azzurra si distingue ancora per la sua innata eleganza al corpo libero (13.200) e piace per come ha saputo “sacrificarsi” alla trave (13.250).

MANILA ESPOSITO: 7,5. Si prende la responsabilità di guidare la Ginnastica Civitavecchia e sfodera tutta la sua personalità in un gara propositiva. Offre quattro esercizi tonici e puntuali, che permettono alle laziali di raggiungere il secondo posto: 13.150 alla tavola, 13.700 sugli staggi, 13.700 sui 10 cm, 13.100, al quadrato.

Menzione di giornata per BENEDETTA GAVA. La classe 2009 aveva già convinto nelle ultime uscite, ormai il suo doppio avvitamento al volteggio è una certezza: 14.100 (9.1 l’esecuzione), migliore di giornata nella specialità. Stiamo parlando di un’atleta in grande crescita e che ha contribuito al terzo posto dell’Artistica 81 Trieste.

Sul fronte maschile da segnalare il roboante 14.900 (6.2) di Niccolò Vannucchi al corpo libero, esercizio sontuoso e di respiro internazionale. Nicola Bartolini, Campione del Mondo al corpo libero, ha timbrato 14.400 al quadrato e poi va elogiato per il lavoro sul giro completo, in cui spiccano il 14.400 alle parallele pari e il 14.700 al volteggio.

Marco Lodadio non è stato impeccabile agli anelli (13.700 da 5.9 per l’argento iridato in carica), ma da apprezzare il sacrificio per la squadra che lo ha portato al 14.000 al corpo libero. Da segnalare anche il 14.500 alle parallele di Lay Giannini e il 14.600 di Edoardo De Rosa al cavallo con maniglie. Purtroppo erano assenti alcuni fuoriclasse come Salvatore Maresca (infortunatosi venerdì in prova podio) e Carlo Macchini (positivo al Covid).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi