ATP Houston 2022, Reilly Opelka regola Isner nella battaglia dei giganti

È Reilly Opelka il vincitore del torneo 250 di Houston. Il ventiquattrenne del Michigan si porta a casa il quarto titolo della sua carriera battendo per 6-3 7-6 il connazionale John Isner, confermandosi un passo avanti al suo dirimpettaio nella sfida tra giganti. Difatti Opelka trionfa in questa sfida per la quinta volta consecutiva, tornando al diciassettesimo posto delle classifiche mondiali.

In quella che potrebbe essere ricordata come ‘finale più alta della storia del tennis’ ci si aspetterebbe un andamento simile a quello del match di Dallas, con un epico tie-break concluso sul 24-22; invece le palle break si rivelano non essere una specie in via d’estinzione. Il primo ad averla è Isner, che però non riesce a sfruttarla. Dopo un medical time out per un intervento al naso, il nativo di Greensboro deve salvarsi dallo 0-40 con il serve and volley, ma poi un paio di steccate lo condannano a cedere il servizio sul 5-3. Opelka non si fa pregare e chiude la frazione con pochi patemi.

Nel secondo set invece la prospettiva cambia di 180 gradi. Poiché ad avere la maggior parte delle chance di break questa volta, ben sette, è Isner, che però viene respinto con perdite da Opelka grazie al servizio. Questa volta il tie-break arriva, con i due che con un errore per parte girano sul quattro pari. Il nativo di Greensboro va vicinissimo a portare la partita al terzo set, ma un dritto affossato in rete lo condanna: il suo dirimpettaio serve bene per due volte per poi tirare fuori una risposta al corpo che gli permette il trionfo.

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In una partita dove ovviamente i servizi l’hanno fatta da padrone, con 10 assist per Opelka e 8 per Isner, sono le palle break ad aver fatto la differenza. Poiché il vincitore è riuscito ad annullare tutte le otto palle break che si è trovato ad affrontare, rispetto all’1/5 in suo favore.

Foto: LaPresse