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Atletica, l’Italia non farà la Maratona ai Mondiali. La Torre: “Meglio comprimari o protagonisti agli Europei?”

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Una decisione che probabilmente farà discutere, ma figlia di un periodo sicuramente non felice per i maratoneti azzurri (anche se, a dirla tutta, a livello continentale le prestazioni non sono mai mancate); di per sé, l’atletica azzurra (visti gli eccellenti risultati) si sta spostando verso le gare a distanza ridotta, e una disciplina come la maratona ne risente, inevitabilmente.

Il D.T. Antonio La Torre, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha confermato che la Nazionale Italiana sarà assente nella maratona ai Mondiali di Eugene (in programma dal 15 al 24 luglio); come detto in precedenza, potrebbe creare polemiche, ma l’intento è chiaro.

A livello globale si assiste sempre di più a un dominio africano, mentre a livello continentale l’Italia sa come farsi valere; da qui, il ragionamento di La Torre: “Sarà un’estate di fuoco: visti i successi di Tokyo saremo quelli da battere. Nella maratona andavano fatte delle scelte: meglio essere comprimari a Eugene o puntare sugli Europei?“.

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Si potrebbe discutere (e, probabilmente, lo si farà) su questo pensiero ma, alla fine dei conti, torna: “Non è solo una scelta tattica; il forfait deriva anche da situazioni contingenti: Eyob Faniel ha un problema di natura muscolare, faremo accertamenti ma con il suo allenatore Claudio Berardelli abbiamo deciso di puntare sugli Europei. Iliass Aouani sono sicuro che sarà protagonista nella maratona agli Europei, anche Daniele Meucci farà bene. Saremo competitivi, anche a squadre e con le donne“.

Foto: FIDAL