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Scacchi, Europei 2022: Vocaturo patta e resta a mezzo punto dal quintetto di testa. Italiani in gran giornata

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Dopo cinque turni è possibile dirlo: al momento il gruppo italiano presente agli Europei individuali 2022 di scacchi in corso di svolgimento a BrežiceTerme Čatež, Slovenia. Molto, infatti, sta accadendo alle spalle del quintetto di testa, che è anche cambiato. Non c’è più l’islandese Gudmundur Kjartansson, battuto e tenuto fermo a 4 punti dall’armeno Gabriel Sargissian, che si porta perciò al comando a quota 4.5 assieme al turco Emre Can, al tedesco Matthias Bluebaum, all’ucraino Yuriy Kuzubov e al georgiano Baadur Jobava, quest’ultimo già più volte sul podio continentale senza mai vincere.

Sorrisi per Daniele Vocaturo, che inchioda sulla patta l’ex Campione d’Europa Ivan Saric. Il croato viene costretto alla patta dall’italiano in virtù di una brillante trovata difensiva con il Nero, che nasce da un sacrificio di Cavallo che serve a forzare lo scacco perpetuo. I due non lo aspettano neppure e si dividono il mezzo punto in 24 mosse.

Sono diversi i tricolori che riescono a raggiungere i 3.5 punti nella giornata, attraverso una serie di risultati davvero validi. Lorenzo Lodici continua a farsi valere non dando praticamente mai spazio per l’iniziativa al norvegese Aryan Tari, numero 2 del suo Paese (chi sia il numero 1 lo sa qualunque bipede che posa gli occhi sulle 64 case) e lo ferma sull’equa divisione del punto in 28 tratti. Va ancora meglio a Pier Luigi Basso, che sfrutta seri errori nella fase di transizione verso il finale del portoghese Andre Ventura Sousa e, con il Bianco, lo ingabbia in una rete di matto: il Nero abbandona 47 mosse prima di rimanere col Re intrappolato definitivamente.

Scacchi, Europei 2022: Daniele Vocaturo nel gruppo dei secondi a mezzo punto dal leader Kjartansson

Michele Godena, con l’amata variante Alapin della Difesa Siciliana (1. e4 c5 2. c3), cui ha dedicato anche un libro 15 anni fa, batte sia la propria stessa indole pluridecennale (alias: ristrettezze di tempo croniche prima della 40a mossa) che il lettone Nikita Meshkovs, che si lascia sfuggire un piano concluso con forchetta di Cavallo contro Torre e Alfiere, foriera solo di guai per il Nero, che abbandona dopo 64 tratti. E dire che il primo turno l’ha dovuto saltare (e perdere a forfait) causa falso positivo. Punto pieno anche per Alessio Valsecchi, il quinto azzurro a quota 3.5: per lui buona conduzione del finale di Torre e pedone contro Torre con il Bianco. Dopo 91 mosse lo sloveno Vid Dobrovoljc deve darsi per vinto. Pirotecnica la vittoria di Luca Moroni, che con il Nero porta a casa una partita apparsa persa dopo sole 23 mosse e che, invece, per svarioni dell’armeno Artur Davtyan si trasforma in maniera fondamentale nella forma di un finale vinto di Torre e pedoni contro Cavallo e pedoni.

Oltre a questa serie di uomini nelle immediate vicinanze delle zone alte della classifica (fattore non secondario: i primi 20 giocheranno la World Cup del prossimo anno), è da rimarcare la performance di Andrea Stella, che nonostante quasi 200 punti ELO in meno del ceco Thai Dai Van Nguyen (che, nonostante il nome, di vietnamita ha solo le origini dato che è nato a Praga a dicembre 2001) riesce a strappare mezzo punto fidandosi del Gambetto di Donna Rifiutato e non dando mai nessuna speranza reale al suo avversario. Assieme a lui, a quota 3 c’è anche Sabino Brunello, che con il Bianco si esibisce in una miniatura bella a vedersi (meno, chiaramente, se la si subisce): gli bastano 16 mosse per far capitolare lo spagnolo Josè Miguel Ortega Ruiz, messo di fronte alla prospettiva di un matto in tre nell’angolo in alto a destra se visto come Bianco.

A 2.5 punti va Alberto David, in virtù della patta con lo sloveno Zan Tomazini, mentre mezzo punto più dietro a trovare un pari è Alberto Barp, che se lo porta a casa contro il bulgaro Nikola Kanov. Ce la fa in stile, invece, Angelo Damia, che con il Nero batte il macedone Hedon Miftari dopo esser rimasto presto con un Cavallo in più. Sono solo due le sconfitte: Federico Manca, con il Nero, vede crollare d’improvviso la propria posizione contro il polacco Szymon Gumularz e resta a 2, mentre Alessandro Franco (1 punto totale) commette un banale errore nel finale contro la francese Cyrielle Monpeurt. Domani tanti confronti interessanti: su tutti spiccano Vocaturo-Guseinov, Moroni-Anton Guijarro, Lodici-Abasov, Valsecchi-Moussard e il derby Godena-Basso.

RISULTATI 5° TURNO

CLASSIFICA DOPO 5 TURNI

GLI ACCOPPIAMENTI DEL 6° TURNO: GENERALIITALIANI

Foto: ŠZS/Luka Rifelj