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Volley, Superlega: Milano travolge Padova e la mette nei guai

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Non accenna a finire la crisi per la Kioene Padova che trova l’ennesima sconfitta per 0-3 (18-25, 20-25, 22-25) contro la solidissima Allianz Milano che si conferma al quinto posto in classifica. Da quando è iniziato il 2022 i veneti hanno trovato una sola vittoria in 8 partite, l’1-3 contro il fanalino di coda Ravenna, ancora a secco di trionfi in Superlega. La situazione di classifica ora vede Padova al penultimo posto, superata anche da Taranto e Vibo Valentia.

Il primo parziale corre sui binari dell’equilibrio fino al 16-16, poi la fase muro-difesa dei milanesi inizia a funzionare alla perfezione e la Powervolley infila un parziale di 9-2 con cui si porta sullo 0-1. Nel secondo set gli schiacciatori di palla alta di Padova continuano a fare fatica in attacco, con tanti gli errori soprattutto da parte di Mattia Bottolo. La mossa di schierare il giapponese Ran Takahashi come libero non porta grandi frutti, mentre per Milano Jean Patry e Thomas Jaeschke continuano a trovare punti con continuità, portando gli ospiti sullo 0-2.

Il terzo set vede Milano partire fortissimo e prendere subito un vantaggio importante. Matteo Piano offre una prestazione solidissima in attacco e a muro, trovando anche qualche difesa fuori dall’usuale repertorio. Il giovane palleggiatore Paolo Porro gioca la solita partita fatta di precisione e fantasia, armando alternativamente il braccio di tutti i suoi attaccanti fino a quando nella metà campo degli ospiti si spegne la luce. Andrea Canella va al servizio sul 15-22, riuscendo a trovare sei break consecutivi, arrivando fino a pareggiare il conto sul 22-22. La pazzesca rimonta viene interrotta solo dal check su un muro di Bottolo che viene chiamato fuori. Un errore di Linus Weber in attacco regala set e partita a Milano.

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Chiude il match da miglior marcatore Jean Patry con 14 punti e il 57% in attacco. Fanno sentire il loro apporto anche Thomas Jaeschke con 13 punti e il capitano Matteo Piano che trova 4 dei suoi 6 punti a muro. Per Padova pesano i tanti errori in attacco, tutti gli schiacciatori di palla alta sono abbondantemente sotto il 50%. Non bastano i 13 di Weber e gli 11 di Loeppky.

Photo LiveMedia/Bianca Simonetti