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Speed skating, Davide Ghiotto punta alla top-5 nei 10000 metri a Pechino 2022. Nils van der Poel favorito

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Cuore e lucidità: serviranno questi ingredienti domani, a partire dalle 09.00 italiane, sul National Speed Skating Oval di Pechino (Cina). Il programma delle Olimpiadi Invernali 2022 del pattinaggio pista lunga velocità prevede la prova più lunga e impegnativa: i 10000 metri maschili.

Una specialità molto difficile da interpretare: se si parte in maniera troppo “allegra” si corre il rischio di arrivare con poca benzina nel serbatoio; se si ha un approccio troppo conservativo c’è la possibilità di rimanere un po’ con il cerino in mano. Metafore funzionali alla descrizione della distanza, ma indubbiamente sarà anche interessante capire le condizioni del ghiaccio.

Il favorito n.1 della vigilia, lo svedese Nils van der Poel, si è lamentato non poco di questo fattore. Lo scandinavo, primatista del mondo della specialità e già oro a Pechino nei 5000 metri, ha espresso un concetto molto chiaro: manipolazione del ghiaccio da parte del team dei Paesi Bassi. “Questo è il più grosso scandalo nel nostro sport. Abbiamo avuto casi di doping, e non vedo questi come problemi meno seri“, le parole di van der Poel ai microfoni di Eurosport.

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Si profila quindi un confronto ai ferri corti tra l’atleta svedese e i neerlandesi e il primo della lista è Patrick Roest, argento nei 5000 metri a 0.47 da van der Poel. Sono loro gli indiziati principali per il massimo possibile.

E in casa Italia? La pattuglia formata da Michele Malfatti e Davide Ghiotto punta tutte le sue fiches sul veneto. Ghiotto è reduce da un’ottima stagione in Coppa del Mondo, condita da due podi nei 5000 metri, ma a Pechino non è parso in condizioni fantastiche. L’ottavo posto dei 5 km parla chiaro.

Ha sofferto il ghiaccio l’atleta nostrano, che tanta forza e potenza richiede nelle gambe. Pertanto, sarà difficile ambire alle posizioni di vertice, ma in una gara così particolare tutto può succedere. Basti pensare a quello che accadde a PyeongChang nel 2018, con Nicola Tumolero di bronzo nel giorno della grande crisi di Sven Kramer.

Foto: LaPresse