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Speed skating, Davide Ghiotto: “Buon ottavo posto, la pista è sfiancante”, Michele Malfatti: “Il risultato che mi aspettavo”

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Si è chiusa senza guizzi per l’Italia la gara dei 5000 metri di speed skating valevole per i Giochi Olimpici di Pechino 2022. Al National Speed Skating Oval la medaglia d’oro è andata allo svedese Nils van der Poel, come ampiamente previsto, ma lo scandinavo ha dovuto mettere in scena una rimonta finale clamorosa, stampando il tempo di 6:08.840 (nuovo record olimpico) e precedendo l’olandese Patrick Roest (6:09.310), e il sorprendente norvegese Hallgeir Engebråten (6:09.880).

E gli italiani…? Giornata, come detto, con pochi sorrisi per i colori azzurri. Davide Ghiotto non va oltre il tempo di 6:16.92 ed è ottavo a 8.08 dalla vetta, mentre chiudono al 15° e 20° posto Michele Malfatti (a 12.63) e Andrea Giovannini (a 21.27). Andiamo, quindi, ad ascoltare le parole dei nostri portacolori al termine della gara.

Inizia Davide Ghiotto: “Sono contento del mio risultato – spiega ai microfoni di Raisport – alla fine siamo sempre ad una Olimpiade per cui gareggiano i migliori del mondo. Ovviamente anche se sono soddisfatto speravo di fare qualcosa in più anche a livello di cronometro, ma la pista, come si è visto, è molto difficile, nel vero senso della parola. Rispetto ad altri ovali nei quali si scorre di più, in questo caso arrivi alla fine della gara davvero con poche energie. Nel mio caso non potevo dare di più. Speriamo nei prossimi giorni di poter trovare una pattinata migliore”.

Speed skating, Pechino 2022: Nils van der Poel è oro nei 5000 metri, 8° Davide Ghiotto

Davide Ghiotto prova poi a guardare al prosieguo delle Olimpiadi, analizzando nello specifico l’ovale cinese: “Ho visto che tutti arrivavano al traguardo distrutti e, sinceramente, era uno degli aspetti che mi spaventava di più. Mi dicevo di rimanere concentrato e non bruciare tutto in avvio. Questo mi ha ripagato nel finale e mi ha dato un insegnamento importante per le prossime giornate, soprattutto pensando ai 10.000 metri che saranno davvero da gestire nel migliore dei modi”. 

L’analisi di Michele Malfatti: “Sono contento di come è andata, dopotutto era il risultato che mi aspettavo. Il ghiaccio era difficile ed era tutta la settimana che avevamo queste sensazioni. Avevo un po’ paura di ‘saltare’ nel finale e sapevo che il tedesco (Patrick Beckert ndr) avrebbe impostato la gara come ha poi effettivamente fatto e mi ha aiutato nelle battute conclusive per reagire. Ad ogni modo sono contento, chiudo una buona gara”.

Foto: Lapresse