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Ginnastica, come sono andate le Fate in Serie A? Le parallele più alte non spaventano l’Italia, il Codice punisce il volteggio

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La ginnastica artistica è tornata alla ribalta dopo il lungo letargo invernale e al PalaRossini di Ancona è andata in scena la prima tappa della Serie A 2022. Appuntamento d’apertura della nuova annata agonistica, chiaramente il livello non era ancora al massimo poiché negli ultimi mesi c’è stato un po’ di scarico e ora si sta pian piano carburando in vista dei grandi eventi che ci attendono nei prossimi mesi (su tutti gli Europei ad agosto e i Mondiali in autunno).

Prima uscita delle Fate, tutte col body della Brixia Brescia che ha chiaramente dominato l’evento. Le migliori atlete della Nazionale, bronzo a squadre ai Mondiali 2019 e quarte nel team event alle Olimpiadi di Tokyo 2020, hanno già mostrato un buon livello (senza strafare) e i loro esercizi sono nel complesso piaciuti. Va tra l’altro ricordato che si è gareggiato col nuovo Codice dei Punteggi. Le parallele più alte di cinque centimetri non hanno spaventato le azzurre, che proprio sugli staggi hanno offerto la migliore rotazione del pomeriggio.

Roboante 14.650 di Alice D’Amato (6.3 il D Score), ottime combinazioni di Martina Maggio (14.550, 6.1 la nota di partenza), Asia D’Amato sfodera un 6.1 ma commette qualche sbavatura (14.050), Giorgia Villa risulta la migliore in termini di esecuzione con una prova leggermente semplificata (14.300 da 5.3). Evidenziamo anche gli ormai costanti passi in avanti alla trave, perché Asia sa farsi valere con un bel 13.600 (5.4) mentre Martina (12.700) e Villa (12.900) pagano una caduta a testa (ma la bergamasca ha azzardato un elemento di estrema difficoltà), senza la quale sarebbero state ben più su in termini di punteggio finale.

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Giorgia Villa accusa ancora qualche problema fisico ed è per questo motivo che può salire solo su quei due attrezzi. Asia ha proseguito nel suo all-around col 13.550 al corpo libero, dove invece la gemella Alice è caduta per due volte (11.250). Va ricordato che i doppi avvitamenti al volteggio sono stati abbassati di quattro decimi di coefficiente ed è questo il motivo per cui le due genovesi si sono dovute accontentare di 14.100. Elisa Iorio è rimasta a casa a causa di un affaticamento (nulla di grave).

Photo LiveMedia/Filippo Tomasi