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Formula 1

F1, primi problemi di affidabilità per la Red Bull. Noie meccaniche per Sergio Perez

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Dopo una prima giornata di test pre-stagionali riservati alla F1 di Barcellona che erano filati lisci come l’olio per le vetture impegnate, il day-2 ha regalato invece i primi intoppi per i protagonisti della massima categoria del motorsport. Ha fatto notizia che la prima vera noia meccanica del 2022 porti la firma della vettura dove si siede il campione del mondo.

Si tratta della Red Bull, anche se non stiamo parlandi di quella di Max Verstappen bensì quella di Sergio Perez. Il messicano, infatti, nella prima parte della sessione odierna si è dovuto fermare e la motivazione, confermata da più parti, va ricercata a livello del cambio. La trasmissione della RB18, quindi, ha appiedato “Checo” che, di conseguenza, ha visto la sua giornata ridotta a livello di lavoro in pista.

Dopo una lunga pausa che ha permesso ai meccanici di sistemare il cambio della vettura di Milton Keynes, il messicano ha avuto modo di tornare in azione nel corso del pomeriggio, completando la sua giornata in settima posizione con il tempo di 1:21.430 (contro l’1:19.689 di Charles Leclerc) mettendo comunque in cascina 78 tornate. 

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Uno stop che, sicuramente, non ha fatto piacere in casa Red Bull ma che, di pari passo, non può sorprendere in maniera particolare, dato che il capo-ingegnere, Adrian Newey, ha realizzato una RB18 assolutamente sofisticata e avveniristica. Domani si concluderanno i lavori al Montmelò, vedremo se tutto filerà liscio come nel day-1 in casa Red Bull, nel quale Max Verstappen aveva inanellato oltre 140 giri.

Foto: Lapresse