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Sci Alpino

Sci alpino, i precedenti dell’Italia a Kitzbuehel. Di Ghedina, Fill e Paris le vittorie sulla Streif

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La Coppa del Mondo di sci alpino 2021-2022 saluta Wengen e si prepara per l’altra grande classica del mese di gennaio. Siamo, infatti, ai nastri di partenza dell’attesissimo fine settimana di Kitzbuehel (Austria) sulla mitologica Streif. Su questa pista vincono solamente i migliori e, per nostra fortuna, spesso sono italiani. I nostri portacolori nel complesso hanno vinto sei volte sul pendio più famoso del mondo, con 25 podi complessivi. Andiamo, quindi, a ripercorrere con la memoria tutti i migliori risultati dei nostri portacolori sulla pista più famosa del mondo.

DISCESA – L’esordio della Streif risale al lontano 21 gennaio 1967 e vide il successo del grande francese Jean-Claude Killy, che chiuse davanti al tedesco Franz Vogler ed all’austriaco Heinrich Messner in terza posizione. Bisogna attendere il 26 gennaio 1974 per vedere per la prima volta la bandiera italiana sul podio di Kitzbuehel. Stefano Anzi e Giuliano Besson furono, infatti, secondi a pari merito alle spalle dello svizzero Rolland Collumbin. Passando al 18 gennaio 1975, Gustav Thoeni fu secondo nella prova vinta dall’austriaco Franz Klammer, con il suo connazionale Werner Grissmann terzo.

Di nuovo un azzurro sul podio nella discesa del 20 gennaio 1978 con Renato Antonioli che chiuse terzo alle spalle dell’austriaco Josef Walcher, primo davanti allo svizzero Walter Vesti. Il 12 gennaio 1980 arrivò ancora un terzo posto per Herbert Plank alle spalle del canadese Ken Read e dell’austriaco Harti Weirather. Di nuovo gradino più basso del podio per l’Italia il 18 gennaio 1986 con Michael Mair terzo alle spalle degli austriaci Peter Wirnsberger e Erwin Resch. Lo stesso Mair conquistò la piazza d’onore il 13 gennaio 1989 alle spalle di Marc Girardelli, con l’austriaco Roman Rupp terzo.

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Passando agli anni ’90, arrivò un altro secondo posto, con Peter Runggaldier, nella gara vinta dallo svizzero Franz Heinzer, con il canadese Rob Boyd terzo. Il 13 gennaio 1995 Kristian Ghedina fece il suo esordio sul podio, terzo nella discesa vinta dal francese Luc Alphand, con il padrone di casa Patrick Ortlieb secondo. Il 14 gennaio toccò a Werner Perathoner salire sul gradino più basso del podio con Luc Alphand ancora vittorioso, ma questa volta l’austriaco alle sue spalle è Armin Assinger. Passando al 13 gennaio 1996 fu ancora Peter Runggaldier  a salire sul podio, nuovamente terzo, con il solito Luc Alphand secondo e vittoria del padrone di casa Guenther Mader.

Per vedere finalmente il primo successo azzurro sulla Streif bisogna, però, attendere fino al 24 gennaio 1998. Kristian Ghedina centrò il successo precedendo lo svizzero Didier Cuche e l’austriaco Josef Strobl. L’ampezzano centrò anche la piazza d’onore il 22 gennaio 2000 alle spalle dell’austriaco Fritz Strobl, con Josef Strobl secondo a pari merito con il nostro alfiere. Da questo momento prese il via un lungo digiuno per i nostri alfieri. A spezzare il “tabù” ci pensò Werner Heel il 23 gennaio 2010 nella gara vinta dallo svizzero Didier Cuche davanti allo sloveno Andrej Sporn.

Dopo il periodo d’oro di Kristian Ghedina, si apre l’era di Dominik Paris. L’altoatesino, infatti, vinse la sua prima gara a Kitzbuhel il 20 gennaio 2013 davanti al canadese Erik Guay ed all’austriaco Hannes Reichelt. “Domme” fu anche secondo il 24 gennaio 2015 alle spalle del norvegese Kjetil Jansrud, con il francese Guillermo Fayed terzo. Ma non c’è stato solo Paris. Peter Fill, infatti, trionfò sulla Streif il 23 gennaio 2016 vincendo davanti agli elvetici Beat Feuz e Carlo Janka. L’anno successivo, tuttavia, è di nuovo Dominik Paris a dettare legge, vincendo la discesa del 21 gennaio 2017 davanti al duo francese composto da Valentin Giraud Moine e Johan Clarey. Il nostro alfiere tornò al successo il 25 gennaio 2019, precedendo il solito Beat Feuz e l’austriaco Otmar Striedinger. Un anno fa, invece, fu terzo nella gara vinta da Beat Feuz davanti a Matthias Mayer.

SUPERGIGANTE: lesordio di questa disciplina arrivò il 16 gennaio 1995 e Peter Runggaldier centrò il secondo posto, a “sandwich” tra i due austriaci Guenther Mader ed Armin Assinger. La replica arrivò il 18 gennaio 2002 con il nostro Alessandro Fattori, secondo nella gara vinta dal padrone di casa Stephan Eberharther, con Didier Cuche terzo. Il 20 gennaio 2006, invece, Peter Fill fu secondo in mezzo ai due austriaci Hermann Maier e Hannes Reichelt.

Bisogna aspettare il 25 gennaio 2013 per rivedere un altro italiano sul podio, merito di Christof Innerhofer, terzo alle spalle di Aksel Lund Svindal e di Matthias Mayer. La vittoria, ovviamente, toccò a Dominik Paris il 23 gennaio 2015. L’altoatesino superò gli austriaci Matthias Mayer e Georg Streitberger. Ancora un podio, un secondo posto, per Christof Innerhofer il 20 gennaio 2017, alle spalle di Matthias Mayer, con Beat Feuz terzo. Dominik Paris salì nuovamente sul podio il 27 gennaio 2019 nel superG vinto dal tedesco Josef Ferstl davanti a Johan Clarey. Dodici mesi fa, invece, Beat Feuz vinse davanti proprio al francese e Matthias Mayer.

Foto: Lapresse