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Calcio a 5

Italia, Bellarte: “C’è stato chiaramente qualcosa di deficitario. E’ un momento triste, ma bisogna pensare al domani”

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Dopo la sconfitta contro il Kazakistan, e la conseguente uscita dagli Europei 2022 di calcio a 5, per il ct dell’Italia Massimiliano Bellarte è il momento dell’analisi in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico pugliese.

“La prestazione di oggi – ha affermato il commissario tecnico – è stata di ottimo livello, ma chiaramente c’è stato qualcosa di deficitario. Abbiamo avuto l’aggressività giusta per controllare la partita, il problema però è che abbiamo preso nel primo tempo due gol praticamente senza ricevere un tiro in porta, su situazioni, come la prima rete, nate in maniera strana da un calcio piazzato”.

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Poi ha aggiunto: “Stiamo già pensando al futuro cercando, ad esempio, di lavorare sulle correzioni per evitare che certe situazioni si ripetano. Il percorso al Campionato d’Europa va analizzato e va inteso come un tassello del cammino. Il risultato ci fa dire delle cose, ma la fiducia che dobbiamo cercare di avere è nel processo”.

Una precisazione: “Ci sono state attitudini, a volte sbagliate: oltre a questo, una marcia d’avvicinamento non facile fra positività e infortuni. Son tutti fattori che vanno calcolati, senza dimenticare che l’intelligenza emozionale in tante circostanze ha fatto la differenza. Le capacità di scelta e un “vissuto” che per tanti non era ampio, anche perché si trovavano alla prima esperienza a certi livelli”.

“La storia recente – continua – non ci poteva certo far dire che saremmo arrivati qui con aspettative di vittoria, ma il risultato del passaggio ai quarti di finale ci avrebbe certamente aiutato nell’accelerare quel processo che stiamo cercando di compiere. Sappiamo che ci è mancato continuità, ma tutto quello che abbiamo svolto l’abbiamo fatto senza rimpianti. Non possiamo averne: le scelte sono state frutto di quello che si è visto nei mesi pre Europeo, così come l’impiego dei giocatori, con un criterio logico e razionale”.

Infine conclude dicendo: “Ripartenza? Vogliamo guardare al futuro credendo che la Serie A e più in generale il movimento possa alimentare il gruppo allargato della nazionale che certamente continuerà a seguire una filosofia tecnica di un certo tipo”.

Foto: UEFA.com