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Biathlon

Biathlon, Quentin Fillon Maillet vince la sprint di Ruhpolding. 13° Dominik Windisch

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Due poligoni, 10 bersagli e due sci stretti a piedi. Si parte sempre da qui in una delle “Classiche Monumento” del biathlon, ovvero Ruhpolding. Nel borgo bavarese ha avuto luogo la sprint maschile e lo spettacolo come al solito non è mancato.

La Chiemgau Arena è stata teatro di un altro centro del leader della classifica generale Quentin Fillon Maillet. Il francese, mettendo insieme una prestazione magistrale con lo zero al poligono e il miglior tempo sugli sci stretti, ha dato conferma di godere di un grande stato di forma. Per il transalpino si tratta del quarto successo stagionale e del settimo podio quest’anno nel massimo circuito internazionale. Alle sue spalle si sono classificati il tedesco Benedikt Doll (0+0) a 7.2 e il sorprendente bielorusso Anton Smolski (0+1) a 32.1

A completare la top-10 troviamo il lituano Vytautas Strolia in quarta piazza, mai spintosi a tanto in passato, con una prestazione al poligono immacolata e un distacco di 33.6 dal vertice a precedere il finlandese Tero Seppälä (0+0) a 41.9, il teutonico Erik Lesser (0+1) a 43.3, l’ucraino Dmytro Pidručnyj (0+1) a 47.1, i due francesi Eric Perrot (0+0) a 49.5 e Simon Desthieux (1+0) a 50.4 e un altra new entry come lo svizzero Joscha Burkhalter (0+0) a 51.7.

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Da segnalare, quindi, ben tre francesi nella top-10 e l’assenza della Norvegia ai piani alti. C’è da dire che il Team Norge non si è presentato con la formazione migliore per preservare i cinque che andranno alle Olimpiadi di Pechino, ovvero i fratelli Bø, Bakken, Christiansen e Lægreid. In quest’ottica il migliore della truppa norvegese è stato Aleksander Fjeld Andersen (0+0) in undicesima posizione a 53.5.

Per quanto riguarda i colori azzurri, il migliore della squadra tricolore è stato Dominik Windisch. L’altoatesino ha concluso in 13ma piazza con un errore nell’ultima serie di tiro e un distacco di 56.2. Segnali di ripresa per lui e peccato per quel bersaglio mancato nel poligono in piedi senza cui avrebbe potuto puntare a posizione più ambiziose. Gli altri italiani si sono posizionati secondo il seguente ordine: Lukas Hofer (0+1) 16° a 1:01.3, tornato in gara dopo lo stop di Oberhof, Thomas Bormolini (1+1) 33° a 1:20.4, Didier Bionaz (1+0) 38° a 1:21.8 e Tommaso Giacomel (3+1) 61° a 1:51.8. Tranne quest’ultimo, tutti qualificati per l’inseguimento.

Con questi risultati, Fillon Maillet rafforza la propria leadership con 521 punti in classifica generale, a precedere il connazionale Emilien Jacquelin (449), oggi solo 53° con 4 errori al poligono.

Foto: LaPresse