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Australian Open 2022, Matteo Berrettini si conferma il tennista italiano n.1. Oggi è superiore a Jannik Sinner

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Il concetto è lapalissiano, ma è bene ribadirlo: Matteo Berrettini è superiore a Jannik Sinner. La classifica mondiale già rappresentava questo quadro, ma gli Australian Open hanno dato seguito a quanto certificato.

Il romano, primo azzurro a conquistare l’accesso alle semifinali del Major a Melbourne nella storia, ha fatto vedere qualità tecniche e mentali superiori rispetto a Jannik, oggi letteralmente annientato da un grande Stefanos Tsitsipas. L’altoatesino, specialmente con il fondamentale del servizio, fa ancora molta fatica rispetto agli avversari e contro un giocatore come il greco, che ha sciorinato una prestazione notevolissima, questo gap si è notato distintamente.

In questo ragionamento, dunque, Matteo ha dato conferma del suo status di n.1 d’Italia riuscendo a sfruttare al meglio le proprie armi servizio-dritto e soprattutto a giocare alla grande i punti importanti. Un aspetto discriminante soprattutto nei match contro Carlos Alcaraz e Gael Monfils.

Australian Open 2022, lezione di greco per Jannik Sinner. Stefanos Tsitsipas domina l’azzurro in tre set

Dunque una bocciatura per Sinner? Assolutamente no. L’essere arrivato ai quarti di finale di uno Slam a 20 anni è un tutto fieno in cascina, ma c’è anche la consapevolezza che il gioco vada potenziato per rivaleggiare contro tennisti che gli sono avanti in classifica. Va dato il tempo all’allievo di Riccardo Piatti di acquisire ulteriori certezze per arricchire il proprio bagaglio tecnico: servizio, gioco di volo e variazioni.

Aspetti, questi ultimi, che invece Berrettini ha fatto vedere a più riprese nel torneo in Australia.

Foto: LaPresse