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Tennis: la WTA sospende i propri tornei in Cina e a Hong Kong a seguito del caso Peng Shuai

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La WTA ha annunciato da poco di aver dato seguito a quanto già minacciato da Steve Simon se Peng Shuai non fosse stata libera di esprimersi dopo le sue accuse di molestie sessuali a un personaggio particolarmente in vista del Partito Comunista cinese, Zhang Gaoli. Sono stati infatti sospesi tutti i tornei che si sarebbero dovuti svolgere nel 2022 in Cina e a Hong Kong.

Di seguito l’integrale traduzione del lungo comunicato a firma Steve Simon:

Quando, il 2 novembre 2021, Peng Shuai ha postato un’accusa di molestie sessuali contro un importante membro del Governo cinese la WTA ha riconosciuto che il suo messaggio dovesse essere ascoltato e preso sul serio. Le giocatrici della WTA, senza dimenticare le donne nel mondo, non meritano che questo.

Da quel momento in avanti, Peng Shuai ha dimostrato l’importanza del parlare, in particolare in relazione a molestie sessuali, e specialmente quando sono coinvolte personalità potenti. Come Peng ha scritto nel suo post, “anche se fossi un uovo che colpisce una roccia, o una falena attratta dal fuoco, invitandosi all’autodistruzione, dirò la verità su di te”. Era consapevole dei rischi che stava correndo, ma ha comunque parlato pubblicamente. Ammiro la sua forza e il suo coraggio.

Da allora, il messaggio di Peng è stato rimosso da internet e discussioni circa quest’argomento serio sono state censurate in Cina. Alle personalità cinesi è stata data l’opportunità di cessare questa censura, e di provare che Peng sia libera e capace di parlare senza interferenze o intimidazioni, e di investigare le accuse di molestia sessuale in una completa, giusta e trasparente maniera. Sfortunatamente, la leadership in Cina non ha preso questa situazione molto seriamente in nessuna maniera credibile. Anche se noi ora sappiamo dov’è Peng, ho seri dubbi che sia libera, al sicuro e non soggetta a censura, coercizione e intimidazione. La WTA è stata chiara su quello che è necessario, e ripetiamo il nostro appello per una totale e trasparente investigazione, senza censura, circa le accuse di molestie sessuali di Peng.

Nulla di tutto questo è accettabile e nemmeno lo può diventare.Se le persone potenti possono sopprimere le voci delle donne, e mettere le accuse di molestie sessuali sotto il tappeto, allora la base sulla quale la WTA è fondata, uguaglianza per le donne, soffrirebbe un’immensa battuta d’arresto. Non intendo lasciare che ciò accada alla WTA e alle sue giocatrici.

Come risultato, e con il completo supporto del Board of Directors WTA, annuncio l’immediata sospensione di tutti i tornei WTA in Cina, inclusa Hong Kong. In buona coscienza, non vedo come io possa chiedere alle nostre atlete di competere lì mentre Peng Shuai non è autorizzata a comunicare liberamente, e sembra essere stata costretta a contraddire le proprie accuse di molestie sessuali. Dato il corrente stato dell’arte, sono inoltre molto preoccupato per tutti i rischi che ogni giocatrice e persona del nostro staff potrebbe incontrare se ospitassimo eventi in Cina nel 2022.

Sono stato gratificato dall’enorme supporto internazionale che la WTA ha ricevuto per la propria posizione su questo argomento. Per proteggere ulteriormente Peng e numerose altre donne nel mondo, è ora più che mai urgente per le persone parlare. La WTA farà tutto quel che può per proteggere in tutte le maniere possibili le sue giocatrici. Nel farlo, spero che i leader di tutto il mondo continueranno a parlare perché sia fatta giustizia per Peng, e per tutte le donne, senza badare alle ramificazioni finanziarie.

Rimpiango molto che si sia giunti a questo punto. Le comunità tennistiche in Cina e a Hong Kong sono piene di grandi persone con cui abbiamo lavorato per molti anni. Dovrebbero essere orgogliosi dei propri obiettivi raggiunti, della loro ospitalità, del loro successo. Tuttavia, fin quando la Cina non intraprenderà i passi che abbiamo richiesto, non metteremo giocatrici e staff a rischio organizzando eventi in Cina. I leader cinesi hanno lasciato la WTA senza altra scelta. Rimango speranzoso che le nostre domande vengano ascoltate e che le autorità cinesi facciano passi per occuparsi legittimamente della questione“.

Va ricordato come, fino al 2019, i seguenti tornei si giocavano in Cina: Shenzhen (inizio anno), Zhengzhou, Nanchang, Guangzhou, Wuhan, Pechino, Tianjin, il WTA Elite Trophy a Zhuhai e le WTA Finals ancora a Shenzhen, per le quali era stato stipulato un accordo che sarebbe durato fino al 2030. La WTA, in breve, va contro i propri stessi interessi, sapendo benissimo l’ammontare delle perdite in una situazione del genere al netto di quanto conta, a livello economico, la stagione cinese per il circuito femminile. Di fronte al caso Peng, però, Steve Simon ha sempre assunto una posizione ferma. E tutti sono rimasti uniti al suo fianco.

Foto: LiveMedia/DPPI/Rob Prange – LivePhotoSport.it