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Sci Alpino

Sci alpino, come sta Lara Gut-Behrami dopo la caduta? “Ho un po’ di dolore tra collo e schiena, ma in Val d’Isere ci sarò”

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Il secondo superG di Sankt Moritz disputato domenica ha visto il successo della nostra Federica Brignone, ma la gara sulle nevi elvetiche ha vissuto anche momenti di grande spavento. La bruttissima caduta della padrona di casa per eccellenza, Lara Gut-Behrami, ha fatto trattenere il respiro a tutti gli addetti ai lavori. Dopo qualche istante, fortunatamente, la fuoriclasse svizzera si è rialzata sulle proprie gambe ed è potuta tornare al parterre, ma poteva andare sicuramente peggio.

Nella giornata odierna è stata la stessa Lara Gut-Behrami a rassicurare tutti, con queste parole rilasciate ai media elvetici: “Per tranquillizzare tutti, posso dire che sto decisamente bene dopo il volo di ieri. Ovviamente ho rimediato diverse contratture nella parte alta del corpo, tra nuca, spalle e schiena, ma non mi lamento”.

“Tranne la spalle sinistra – prosegue – sulla quale sono atterrata, e che mi fa decisamente male, per il resto ho solo ematomi che se ne andranno in pochi giorni. Per la spalla, essendo una articolazione particolare, occorrerà ancora qualche giorno, ma potrò presentarmi ai cancelletti di partenza della Val d’Isere senza problemi di sorta, dopotutto sono sempre stata cosciente”.

La sciatrice nativa di Sorengo, analizza la gara in sé, dopo che molti hanno sottolineato una tracciatura un po’ troppo complicata: “Per smorzare ogni polemica, so bene che il superG è la disciplina più spettacolare e pericolosa, e il disegno di ieri era sicuramente difficile. C’erano passaggi veloci e anche il vento era un fattore addizionale di non semplice lettura, ma non sono stati questi i motivi della mia caduta. Se avessi fatto una traiettoria di 2 centimetri differente, o fossi atterrata prima, avrei potuto correggere la linea. Con il senno di poi, non posso recriminare su nulla, sono cose che capitano. Sto bene e sono felice di esserne uscita in questo modo, questo è l’importante”. 

Foto: Lapresse