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Formula 1

F1, Toto Wolff: “Non siamo il wrestling, il nostro sport è credibile: non dobbiamo seguire l’intrattenimento”

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Toto Wolff è ancora scottato da quanto successo durante il GP di Abu Dhabi, quando il sorpasso di Max Verstappen all’ultimo giro ha impedito a Lewis Hamilton di conquistare il Mondiale F1. Il team principal della Mercedes non ha digerito la gestione della commissione di gara, che ha fatto rientrare la safety car prima dell’ultimo giro e ha così permesso all’olandese di operare la manovra decisiva per la conquista del titolo iridato.

Lo stesso Toto Wolf era stato molto chiaro dopo la gara, a cui era seguito il doppio reclamo delle Frecce d’Argento rigettato dai commissari: Le regole sono le regole, la coerenza dell’applicazione delle regole è importante e nessuna decisione dovrebbe mai avvenire in contrasto con le regole solo per rendere più entusiasmante l’azione in pista”.

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L’ingegnere austriaco ha dichiarato a GP Fans: “Forniamo intrattenimento ma l’intrattenimento deve seguire lo sport e non il contrario. Amiamo Netflix e ‘Drive to Survive’, Stefano Domenicali sta facendo un lavoro fenomenale a livello di marketing per promuovere questo sport e Stefano, da vero pilota, non avrebbe alcun interesse a interferire nelle corse solo per favorire il fattore intrattenimento. Non posso giudicare le pressioni a cui è sottoposto il Direttore di Gara, ma in ogni caso, siamo credibili come sport perché è sport e non è wrestling.

Foto: Xavi Bonilla – LPS