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Formula 1

F1, Christian Horner convocato dai commissari di gara in Qatar

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Le polemiche non finiscono mai. Parafrasando quanto affermava Edoardo De Filippo (“Gli esami non finiscono mai“), in questo Mondiale 2021 di F1 i motivi per cui discutere sono costanti.

La pista offre diversi spunti grazie alla lotta tra Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes), con il neerlandese che a due gare dalla conclusione ha otto punti di vantaggio nei confronti di un Lewis rimontante. Il britannico, infatti, si è imposto sia in Brasile che nella prova odierna di Losail di oggi ed è pronto a giocare un brutto scherzo alla scuderia di Milton Keynes.

Tensione molto alta si diceva e in questo contesto il Team Principal della Red Bull Christian Horner non le ha mandate a dire. Il manager britannico a più riprese ha parlato di una Mercedes che adotta delle soluzioni che destano dubbi e perplessità e nello stesso tempo, stando a quanto riportano le cronache, la sua reazione è stata assai stizzita nei confronti della Race Direction per la penalità comminata a Verstappen (violazione del regime di doppia bandiera gialla).

Ecco che, come riportato dal documento ufficiale della FIA, Horner è stato convocato dai commissari di gara per aver violato gli articoli 12.2.1f e 12.2.1.k dell’ISC. Le dichiarazioni citate saranno oggetto di chiarimento. Non resta che attendere le decisioni a riguardo. Probabilmente ci sarà una multa per il Team Principal della Red Bull.

Di seguito le dichiarazioni di Horner a Sky Sport UK:

Penso si sia trattato solo di un maresciallo delinquente che ha alzato una bandiera senza che gli fosse stato ordinato dalla FIA. La Federazione deve avere il controllo sui propri commissari, punto. Questo è un colpo cruciale per noi, perché partire dalla settima posizione in una pista su cui non puoi sorpassare, è un danno enorme. Ciò che è ancora più frustrante, poi, è che il direttore di gara ha detto «tutto okay, la pista è sicura, finite i vostri giri» ed ha dato bandiera verde, per cui su tutti i GPS ed i sistemi di segnalazione che abbiamo è apparsa la bandiera verde. Perfino l’avviso di superficie scivolosa era sparito, quindi non avevamo nulla da comunicare al pilota. L’altra scelta che non capisco riguarda Carlos Sainz, che ha fatto la stessa cosa di Max. Ha guidato nella zona a bandiera gialla con il DRS aperto ed a gas spalancato, per poi alzare il piede dieci metri prima della linea e cavarsela così. Il direttore di gara dovrebbe avere pieno controllo del circuito, e servono adulti che prendono decisioni da adulti. Il direttore di gara è l’arbitro, e se hai un commissario che tira fuori una bandiera gialla di sua spontanea volontà, come funziona?“.

Foto: LaPresse