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Ciclismo

Ciclocross, Coppa del Mondo: molto bene il team italiano al femminile dopo cinque tappe. Ricambio generazionale nel settore maschile

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La stagione di Coppa del Mondo di Ciclocross è arrivata a un terzo delle gare, con la pausa di due settimane in concomitanza con i Campionati Europei del 6 e 7 novembre a Col du Vam nei Paesi Bassi.

In campo femminile il copione sembra essere rimasto simile a quello degli anni scorsi, con le atlete olandesi a farla da padrone. Unica eccezione al dominio orange è stato il trionfo della giovane ungherese Kata Blanka Vas nell’ultima gara, tenutasi sul mitico tracciato di Overijse, in Belgio. Vas è quarta in classifica generale, dietro proprio a tre olandesi, in particolare Lucinda Brand e Denise Betsema, appaiate in testa a 147 punti e un’altra grande speranza per il futuro della disciplina, Puck Pieterse. Marianne Vos è quinta in classifica, avendo saltato le ultime due gare, dopo due trionfi nei primi tre eventi di coppa.

Se i Paesi Bassi spadroneggiano, l’Italia sta inanellando una serie di risultati positivi, grazie all’apporto tanto delle veterane della squadra, quanto delle giovani. Tre top10 consecutive nelle ultime tre gare, con tre atlete diverse, nell’ordine: Eva Lechner, decima ad Iowa City, Alice Maria Arzuffi decima a Zonhoven e Silvia Persico nona a Overijse. A questi risultati va aggiunto anche l’undicesimo posto della giovanissima Gaia Realini nella prima gara a Waterloo.

Con la Coppa del Mondo che tornerà in Italia per la prima volta dopo quasi 8 anni con la tappa della Val di Sole del 12 dicembre, le azzurre si presentano come un team molto equilibrato e dietro solo alle olandesi come forza complessiva del gruppo. Mancano gli acuti che Eva Lechner ci ha saputo regalare in passato, ma l’Italia è l’unica nazione (oltre l’Olanda) ad avere tre atlete nelle prime venti della classifica generale, con Realini 22esima dopo aver saltato gli ultimi due appuntamenti.

Per quanto riguarda il settore maschile, è il Belgio la nazione a prendersi completamente la scena, monopolizzando interamente le vittorie negli eventi sinora disputati e le prime posizioni della classifica generale. In particolare è il campione europeo in carica Eli Iserbyt a fare la voce grossa, anche approfittando dell’assenza dei due giganti Mathieu Van der Poel e Wout Van Aert. Tre vittorie su cinque gare per lui, mai sceso dal podio anche in occasione delle vittorie dei connazionali Quinten Hermans e Toon Aerts. Grande costanza di rendimento per Michael Vanthourenhout, mai vittorioso, ma secondo nella generale.

Team azzurro che ha gareggiato finora con due giovanissimi, Davide Toneatti e Lorenzo Masciarelli, rispettivamente un classe 2001 e un classe 2003. Prestazioni incoraggianti nelle tre tappe americane a cui hanno fatto parte i due atleti, con Toneatti in grado di raggiungere la top20 in due occasioni. Alternando gare del massimo livello con eventi di categorie minori, in cui lottare per la vittoria, avranno il tempo di crescere e fare le giuste esperienze.

Foto: LaPresse