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Boxe, Aziz Abbes Mouhiidine giganteggia e demolisce Sanjeet! È in semifinale nei pesi massimi ai Mondiali!

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Aziz Abbes Mouhiidine continua a volare ai Mondiali 2021 di boxe, demolisce l’indiano Sunjeet Sunjeet in un quarto di finale a senso unico e si qualifica per le semifinali della categoria fino ai 92 kg. Il nostro peso massimo è stato impeccabile sul ring della Stark Arena di Belgrado (Serbia), ha dominato l’incontro per larghi tratti e si è chiaramente meritato di proseguire la propria avventura. L’azzurro si è garantito quantomeno la medaglia di bronzo, come ha fatto Salvatore Cavallaro nel pomeriggio tra i 75 kg, portando a quota due il bottino di allori per l’Italia in questa rassegna iridata (a otto anni di distanza dalle ultime soddisfazioni).

Il 23enne è parso un po’ contratto nel primo round, dove comunque si è fatto preferire rispetto al 24enne asiatico. A partire dalla metà della seconda ripresa è salito in cattedra e non si è più fermato contro un rivale che era reduce da nove successi consecutivi e che nell’ultimo periodo aveva fornito delle belle prestazioni. Stasera non c’è stata storia tra le corde, il nostro portacolori ha prevalso per agilità di gambe, scaltrezza, precisione dei colpi (forse non troppo pesanti), sagacia tecnica e continuità dell’azione. La vittoria è arrivata ai punti con verdetto unanime (5-0: quattro 30-27, un 29-28).

Dopo le medaglie d’oro ai Campionati dell’Unione Europea e ai Giochi del Mediterraneo sempre nel 2018, arriva un’altra medaglia internazionale dal peso specifico enorme per Aziz Abbes Mouhiidine, che nei turni precedenti aveva regolato con enorme facilità l’armeno Narek Manasyan, il temibile croato Toni Filipi (già travolto più volte in passato), l’ecuadoriano Julio Castillo Torres (argento iridato uscente).

Il campano salirà sicuramente sul podio, ma chiaramente l’appetito viene mangiando e si sogna di andare oltre il terzo posto (ricordiamo che nel pugilato non si disputa la finale per il piazzamento). Il 23enne tornerà sul ring nella sessione serale di giovedì 4 novembre per fronteggiare lo spagnolo Emmanuel Reyes Pla, oggi capace di sconfiggere lo statunitense Jamar Talley per split decision (4-1: un 30-27, tre 29-28, un 28-29).

Si tratta di un avversario di grande caratura tecnica, completo e sicuramente molto temibile: 28enne di origini cubane, ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (eliminato ai quarti di finale dal cubano Julio Cesar La Cruz, poi vincitore del titolo a cinque cerchi). Dall’altra parte del tabellone si incroceranno il cubano Julio Cesar La Cruz (5-0 al serbo Magomedov Sadam) e l’uzbeko Madiyar Saydrakhimov (5-0 all’inglese Lewis Williams).

LA CRONACA DEL MATCH

L’azzurro cerca di prendere il controllo del ring e ci riesce dopo un paio di scambi intensi con l’avversario, poi schiva due tentativi di Sunjeet e cerca di pungere col sinistro, provando a sfruttare l’agilità delle sue gambe. Sunjeet prova a punzecchiare col destro, ma sbaglia sovente la misura a differenza del nostro portacolori. Aziz mette in mostra una migliore velocità, senza però andare a segno in maniera convincente. Un predominio sostanziale del ring da parte di Mouhiidine, senza particolari sussulti da ambo le parti, che si traduce con la preferenza da parte di quattro giudici.

I due pugili sono troppo passivi in avvio del secondo round, scambiano poco o nulla e l’arbitro è costretto a chiamare una passività a metà frazione. Dopo il monito ricevuto, Mouhiidine prova a fare vedere qualcosina in più col suo destro e l’agilità di gambe gli permette di girare attorno a Sunjeet in maniera convincente. Il campano non ha di certo brillato, ma ha mostrato giusto quel qualcosa in più per aggiudicarsi la preferenza da parte di tutti i giudici.

Si entra nei tre minuti conclusivi in una situazione di chiaro vantaggio per il nostro portacolori, che però vuole legittimare la sua superiorità. In avvio della terza ripresa piazza un bellissimo uppercut destro e inizia a fiaccare la flebile resistenza dell’asiatico, che non ha nemmeno più la forza per cercare di allestire una controffensiva. Mouhiddine gestisce brillantemente, domina in maniera perentoria, sfodera sempre il suo bel destro e si qualifica per le semifinali con assoluta disinvoltura.

Foto: Comunicato FPI