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ATP Stoccolma 2021, Andrea Vavassori gioca un set pari con Denis Shapovalov, ma non basta per l’upset

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Ha fatto tutto il possibile Andrea Vavassori nella sfida proibitiva contro Denis Shapovalov valida per il secondo turno del torneo ATP di Stoccolma. Il tennista piemontese è riuscito a rendere la vita difficile al suo quotato avversario nel primo set, ma alla lunga i valori in campo sono usciti fuori, con il canadese che si è imposto con il punteggio di 7-6 6-1 in un’ora e mezza. Rimane positivo il suo primo approccio in un torneo del circuito maggiore, sapendo di poter giocare le sue carte anche con avversari meglio piazzati in classifica.

L’inizio della partita mette subito in chiaro i diversi livelli a cui giocano i due contendenti. Shapovalov gestisce in breve i suoi turni al servizio con la sua velocità di palla, mentre Vavassori è costretto a combattere con le unghie e con i denti ogni volta che serve. Il break a favore del canadese, che colleziona sei chance nei primi due turni in risposta, è immediato. 

L’azzurro inizia a prendere confidenza con la partita, presentandosi spesso a rete per coprire gli angoli avversari, ma a lungo Shapovalov non offre spiragli. Poi il servizio del nordamericano si inceppa: due doppi falli nell’ottavo gioco che danno fiducia ad Andrea, che attacca nel decimo game (da notare un bellissimo passante da applausi) e torna in parità con un’altra infrazione del numero 18 al mondo. Una grande occasione per Vavassori, ma ‘Shapo’ torna ad alti livelli dominando il tie-break e mettendosi il primo set in tasca.

Il canadese, rinfrancato dal vantaggio, torna a picchiare forte come fatto in precedenza, disinnescando le discese a rete di Vavassori: fa suoi dodici dei primi quattordici scambi (un punto perso è un doppio fallo) e scatta immediatamente sul 3-0. Lo strappo decisivo arriva nel sesto gioco: il piemontese è bravo a salvare tre palle break, ma alla quarta la sua volée si ferma sul nastro. Shapovalov non si lascia pregare e chiude la partita con un perentorio 6-1.

Non ci si aspettava certo un upset, soprattutto se il canadese si mette a servire ad alti livelli, con soli tre punti concessi con la prima di servizio (33/36). Le occasioni per Vavassori sono arrivate grazie ai doppi falli dell’avversario, ben cinque, mentre l’azzurro è stato bravo a fronteggiare 8 delle 11 palle break concesse. Una partita che, nonostante il risultato, potrà regalare fiducia all’azzurro in vista del 2022, per dimostrare di poter appartenere a questi livelli.

Foto: Photo LiveMedia/Roberta Corradin – LivePhotoSport.it