Tennis, ATP Sofia 2021: Jannik Sinner a caccia della finale, ma prima c’è da superare Krajinovic

La conferma del titolo in quel di Sofia passa dalla semifinale con Filip Krajinovic. Ostacolo serbo, dunque, per un Jannik Sinner che va a caccia di un’altra finale sul cemento bulgaro (sarebbe la quarta in carriera a livello ATP) e soprattutto di punti importanti in chiave Finals di Torino. Prosegue, infatti, il duello a distanza tra il nativo di San Candido ed il norvegese Casper Ruud, che ha raggiunto le semifinali a San Diego dopo aver battuto Lorenzo Sonego.

Per Sinner è, dunque, una partita importante, anche perchè nella corsa alle ATP Finals sono coinvolti Hubert Hurkacz e Felix Auger-Aliassime, entrambi già ampiamente fuori dai giochi in California. La finale è un obiettivo minimo per Sinner, considerato fin da inizio torneo il principale favorito.

Dopo un esordio abbastanza agevole contro il bielorusso Egor Gerasimov, il nativo di San Candido ha poi superato con un po’ di difficoltà l’australiano James Duckworth. Un match sempre a rincorrere per Sinner, che si è trovato sotto di un break sia nel primo sia nel secondo set. Complice anche qualche errore dell’avversario (clamorosa la volée di rovescio messa in rete da Duckworth per andare 5-2), Sinner ha comunque vinto una partita complicata e che non lo ha visto sempre centrato sulla palla.

Servirà certamente uno Jannik diverso quest’oggi, che dovrà trovare subito ritmo in risposta e negli scambi da fondo. Con Krajinovic recuperare break di svantaggio è certamente più difficile, come dimostrano i 13 ace nel match precedente contro il polacco Majchrzak. Il serbo punta comunque alla sua quinta finale a livello ATP e soprattutto ricerca ancora il suo primo titolo, avendo sempre perso nelle quattro precedenti occasioni.

Sinner e Krajinovic si incontreranno per la prima volta in carriera proprio quest’oggi. Una sfida nuova per Jannik, ma assolutamente da vincere, perchè la strada per Torino è ancora molto lunga, ma bisogna assolutamente iniziarla con il piglio giusto.

Foto: LaPresse