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MotoGP, l’Italia arriva sempre seconda dal 2014! Bagnaia verso l’ottava piazza d’onore consecutiva…

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Dando un’occhiata alla storia recente della MotoGP emerge un dato, che oltre a essere tanto curioso quanto inquietante, sta passando sottotraccia. Se si guarda con attenzione alle classifiche finali dei Mondiali più recenti, ci si renderà conto di come un centauro italiano “rischi” di fregiarsi del platonico ruolo di vice-campione per l’ottavo anno consecutivo! Già, perché l’ultimo pilota del Bel Paese a laurearsi Campione sarà anche stato Valentino Rossi nel 2009, ma all’Italia il secondo posto in classifica non è mai sfuggito dal 2014 in poi!

Le prime tre piazze d’onore della sequenza portano proprio la firma del Dottore, che nel 2014 chiuse a 67 punti da Marc Marquez senza mai essere veramente in lotta per il titolo (d’altronde quella fu la stagione in cui lo spagnolo vinse le prime 10 gare), ma riuscendo ad avere ragione di Jorge Lorenzo e di Dani Pedrosa nella corsa alla seconda posizione. Ben diverso il caso del 2015, quando il fuoriclasse di Tavullia si inchinò a Lorenzo per sole 5 lunghezze al termine dell’annata dal finale più controverso di sempre. Valentino concluse secondo anche nel 2016, stavolta a 49 punti da Marquez, il quale prese progressivamente il largo a partire dall’estate.

Viene poi il trittico di Andrea Dovizioso, che nel 2017 riuscì a tenere viva la corsa per il Mondiale sino al round conclusivo di Valencia.  Le 37 lunghezze di vantaggio a favore di Marquez sono bugiarde, poiché non rendono giustizia a una sfida a lungo testa a testa, durante la quale l’italiano si trovò anche al comando. Nel 2018 e nel 2019 invece non ci fu partita, poiché il forlivese fu a tutti gli effetti “il primo degli altri”, pagando rispettivamente 76 e 151 punti al solito e imprendibile Marquez.

Infine nel 2020 è arrivata l’inopinata seconda posizione iridata di Franco Morbidelli, mai davvero in bagarre per il successo finale, ma che grazie a un finale di stagione particolarmente incisivo riuscì a issarsi a -13 dall’altrettanto inatteso Campione del Mondo Joan Mir.

La piazza d’onore di Francesco Bagnaia non è ancora sicura, ma è tutto sommato probabile. Pecco è attualmente distante 52 lunghezze da Fabio Quartararo, mentre ne ha 27 di margine sul solido, ma poco appariscente, Mir. Dovesse chiudere anche lui secondo, allungherebbe una sequenza che ha dell’incredibile, soprattutto se si tengono in considerazione due fattori. Innanzitutto in questi otto anni per l’Italia non solo non arriverebbe neppure un Mondiale, ma al contempo verrebbe raccolto un solo terzo posto, mostrando una singolare liason proprio con la piazza d’onore! Per di più il filotto coinvolgerebbe ben quattro piloti diversi.

Insomma, verrebbe da dire “italiani popolo di santi, poeti e vice-campioni di MotoGP”! Delle sette piazze d’onore citate, solamente due sono state caratterizzate da una seria candidatura al titolo, poi non andata a buon fine. In ogni caso, per la legge delle probabilità, essere sempre lì in alto prima o poi consentirà di festeggiare. La domanda è solo: “Quando”?

Foto: MotoGPpress.com

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