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Golf: Rory McIlroy torna grande, sua la CJ Cup 2021. A Collin Morikawa non riesce la rimonta-miracolo

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Rory McIlroy vince per la seconda volta nel 2021 sul PGA Tour. Dopo il Wells Fargo Championship, che precedeva immediatamente il PGA Championship, il nordirlandese fa sua anche la CJ Cup con un finale molto bello non solo per il proprio tornaconto personale, ma anche per come si è sviluppato l’ultimo giro, che a un certo punto ha visto cinque uomini al primo posto. Ventesimo successo sul circuito americano per McIlroy, che torna così nella top ten dell’OWGR, e precisamente all’ottavo posto. La sua ultima giornata in quel di Las Vegas dice -6, ed è soprattutto l’eagle alla 14 che gli porta più sicurezza rispetto a qualunque altra cosa fatta nella giornata. -25 il suo score totale (68 67 62 66, 263 colpi).

Seconda posizione per Collin Morikawa: l’americano, che rafforza il suo numero 3 nel ranking mondiale, compie un giro straordinario, in -10, con sette birdie nelle prime nove buche e un eagle alla 18, ma non riesce ad agganciare McIlroy, pur risalendo ben 12 posizioni. Con il suo -24 raccoglie il quarto podio in stagione, ed è da notare come sia sempre arrivato tra i migliori in appuntamenti importanti, perché tra i primi tre lo si trova nelle due vittorie al WGC – Workday Championship e all’Open Championship, oltre che in questo secondo posto e in quello colto al Memorial Tournament.

Terzi sono il leader della seconda giornata Keith Mitchell e un redivivo Rickie Fowler, che pur non riuscendo a concretizzare la presa del comando di ieri chiude a -22 e, dopo un periodo orribile durato oltre due anni, ritorna tra i primi tre in un torneo sul PGA Tour. E pensare che sembravano casi isolati l’ottavo posto al PGA Championship e l’11° al Memorial, cui avevano fatto seguito tre tagli mancati e tre risultati un po’ nell’ombra tra circuito americano e Open Championship. Per Mitchell, invece, si tratta del secondo terzo posto dell’anno: per caso o forse no, l’aveva colto anche lui al Wells Fargo Championship, in una sorta di strano filo rosso con McIlroy. Sia il golfista del Tennessee che quello della California rientrano nei primi 100 del mondo.

Altro grande protagonista della giornata è Talor Gooch, che sfodera anch’egli un -10 che gli consente di arrivare a -21, rimontare 35 posti e chiudere quinto, con annesso eagle alla 18 realizzato qualche ora prima di Morikawa. Per lui, alla terza top ten nel 2021, c’è buona compagnia con Sam Burns, Aaron Wise e l’australiano Adam Scott. Completano la top ten Gary Woodland, Harry Higgs, Robert Streb, il sudcoreano Sungjae Im (gran rimonta anche la sua, -8 e +21 in termini di guadagno in classifica) e l’australiano Cameron Smith.

Con numerosissimi big, da Justin Thomas a Xander Schauffele passando per il blocco inglese con, tra gli altri, Tommy Fleetwood e Tyrrell Hatton e per il norvegese Viktor Hovland, anche Dustin Johnson ha di che recriminare. Chiude 45° in un torneo sostanzialmente incolore, ma che avrebbe potuto dargli il numero 1 in caso di vittoria dal momento che, all’Andalucia Masters, lo spagnolo Jon Rahm era stato tagliato e, più in generale, aveva giocato molto male. Invece, per il momento, la situazione resta com’è e, anzi, Morikawa gli si avvicina tantissimo.

A proposito di ranking mondiale, oltre all’8° posto ritrovato da McIlroy c’è da segnalare Bryson DeChambeau che diventa 6° ai danni di Justin Thomas, mentre la performance del vincitore fa scalare di una posizione il sudafricano Louis Oosthuizen e Brooks Koepka, con Tony Finau che esce dalla top ten. Scendono dunque a sette gli americani nei primi dieci della graduatoria.

Foto: LaPresse