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Rugby, Italia: dal 2022 Zebre e Benetton avranno la loro Accademia

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Dopo anni di parole, finalmente il rugby italiano fa un passo importante per essere all’altezza delle altre realtà ovali europee. Dalla stagione 2022/23, infatti, addio all’Accademia federale e nascita di due Accademie legate alle franchigie che partecipano all’United Rugby Championship.

Come detto, se ne parla da anni, con la Benetton Treviso che ha chiesto più volte alla Federazione Italiana Rugby di poter avere un “vivaio” giovanile direttamente collegato al club. E per anni la decisione è stata rimandata, prima con giustificazioni sportive, poi negli ultimi anni della gestione Gavazzi con la crisi economica che rendeva ufficialmente impossibile la creazione di una seconda Accademia da affiancare a quella federale.

Ora, però, le cose sono cambiate. Oggi la Fir ha infatti annunciato che per l’attuale stagione l’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” verrà spostata da Remedello (località a due passi da Calvisano, città d’origine di Alfredo Gavazzi che durante la sua presidenza la spostò lì, ndr.) a Parma, dove i ragazzi potranno allenarsi congiuntamente con le Zebre Rugby. Ma, come detto, questo sarà solo il primo passo.

Come dice la Fir, infatti, questo sarà il primo “passo prodromico del nuovo assetto formativo che, con la Stagione Sportiva 2022/2023, troverà piena attuazione con l’apertura di un nuovo polo formativo, speculare a quello di Parma ed operante in sinergia con la Benetton Rugby, a Treviso, permettendo ai migliori prospetti italiani di completare il percorso tecnico in quella che può essere a tutti gli effetti considerata l’università del rugby d’alto livello”.

Foto: Alessio Tarpini – LPS

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