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Ciclismo

Mondiali ciclismo 2021, l’incognita Mathieu van der Poel. Cosa aspettarsi dal fuoriclasse orange?

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Mathieu van der Poel arriva a fari spenti a un Mondiale decisamente adatto a lui. Il tracciato della rassegna iridata fiamminga, il quale ricorda un po’ quello della Freccia del Brabante, gara vinta dal figlio e nipote d’arte nel 2019, infatti, dovrebbe esaltare le caratteristiche di un atleta fortissimo nei cambi di ritmo e nel recupero nel breve quale il neerlandese. Tuttavia, l’avvicinamento del fuoriclasse orange a questi Mondiali è stato fortemente condizionato dai problemi alla schiena di cui egli soffre dalla caduta di cui è stato vittima, in mountain bike, alle Olimpiadi.

Van der Poel è stato costretto, di recente, a saltare delle gare che aveva in programma, come i Mondiali di cross country e il Benelux Tour, ed è tornato alle corse solamente il 12 di settembre. Però, quando Mathieu ha ripreso in mano la bici, ha stupito tutti. Sugli sterrati dell’Antwerp Port Epic, gara teatro del suo ritorno, infatti, il neerlandese ha subito trionfato dopo aver battuto, in una volata a due, un Taco van der Hoorn in grandissima forma.

Sei giorni più tardi, inoltre, Mathieu ha preso parte alla Primus Classic, una gara il cui tracciato propone alcune delle asperità del Mondiale, e si è dimostrato essere decisamente a suo agio sui vari muri e strappi. Inoltre, dalle dichiarazioni dello stesso van der Poel traspare il fatto che la schiena gli stia dando sempre meno problemi. Per cui viene da pensare che, alla fine, il neerlandese sarà protagonista anche al Mondiale.

C’è l’incognita del chilometraggo. Gli oltre 260 chilometri del Mondiale potrebbero dargli qualche noia in più rispetto ai neanche 200 delle gare da lui sin qui disputate. Inoltre, van der Poel potrebbe optare per una tattica meno dispendiosa in confronto a quelle che attua di solito. In fondo, può tranquillamente permettersi di aspettare la volata. Tuttavia, appare chiaro che stia abbastanza bene per trovare, comunque, un modo per lasciare il segno.

Foto: Lapresse

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