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Ciclismo, chi è Filippo Baroncini. Uomo da classiche e cronoman. Nel 2022 sarà alla Trek

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Argento europeo, oro mondiale, nel giro di una settimana. Non è roba da poco: è Filippo Baroncini il nuovo fenomeno del ciclismo tricolore, l’uomo da classiche che tutta l’Italia attendeva. L’azzurro oggi ha conquistato il titolo iridato nella prova in linea under 23 con una sparata maestosa sul circuito di Lovanio, giungendo sul traguardo in solitaria a braccia alzate.

Ma chi è Filippo Baroncini? Ai non addetti ai lavori suonerà nuovo questo nome, ma sicuramente non a chi segue assiduamente il ciclismo. Il 2021 è stata la sua stagione magica, quella da sogno, ma già negli scorsi anni si era fatto vedere, a partire dagli juniores, con diversi piazzamenti di qualità, che lo avevano portato a vestire la maglia azzurra a soli 19 anni nelle varie competizioni del calendario tricolore.

Quest’anno è arrivato il definitivo salto di qualità, con un contratto già strappato per il mondo World Tour: la Trek-Segafredo gli ha assicurato il posto per due anni e in questo finale d’annata sarà già con la compagine statunitense da stagista. Oltre alle due medaglie tra Europei e Mondiali, top-10 in entrambe le competizioni anche nella prova contro il tempo, una vittoria di tappa al Giro d’Italia under 23, una a L’Etoile d’Or in Francia e una clamorosa quarta piazza alla Coppa Sabatini – Gran Premio città di Peccioli, contro i professionisti.

Come detto, uomo da classiche: lo scatto odierno ha dimostrato tutte le sue doti. Spunto eccezionale, resistenza alla lunga distanza e costanza sul passo. Ad aumentare le speranze su di lui sono le eccezionali qualità a cronometro, fondamentali nel passaggio da professionista. L’Italia può sognare con il suo nuovo fenomeno.

Foto: Federciclismo

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