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Calcio, qualificazioni mondiali: l’Italia va in Svizzera alla ricerca di tre punti vitali per il primo posto

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Dopo le prime due giornate di campionato, è tempo di qualificazioni per i Mondiali 2022 in Qatar. L’Italia di Roberto Mancini, fresca campionessa d’Europa, non ha iniziato al meglio il suo trittico con l’1-1 contro la Bulgaria: partita controllata dagli azzurri per lunghissimi tratti, ma senza portare a casa i tre punti a causa del gol preso su uno dei pochi tiri in porta subiti all’Artemio Franchi di Firenze.

Un pareggio che ha eclissato il record della Nazionale di 35 risultati utili consecutivi, con il pensiero ora proiettato tutto verso il match di quest’oggi al St. Jakob Park di Basilea alle 20.45 contro la Svizzera. Partita che evoca dolci ricordi, visto che i rossocrociati sono stati i secondi avversari della nostra campagna continentale, battuti con un sonoro 3-0 (doppio Locatelli e Ciro Immobile), ma questa sera non sarà la stessa squadra di quasi tre mesi fa.

Innanzitutto, la Svizzera ha cambiato guida tecnica, con Vladimir Petkovic che dopo sette anni di regno ha lasciato il posto a Murat Yakin, un passato da 49 presenze in Nazionale. Il debutto non è stato esaltante con il risicato 2-1 sulla Grecia, ma con una squadra lontana dalla formazione tipo. Come sarà anche questa sera, con Xhaka assente per Covid, Freuler squalificato dopo il rosso con la Spagna, Shaquiri fuori condizione e le assenze di Embolo, Mbabu, Gavranovic e Benito.

Non la versione migliore possibile dei rossocrociati, ma per l’Italia la partita di oggi non deve essere presa sottogamba. Il pareggio con la Bulgaria ha complicato leggermente i piani per il primo posto nel raggruppamento per la qualificazione mondiale, con la vittoria che diventa obbligatoria per spegnere subito le residue speranze della Svizzera di sognare il primo posto dopo le due vittorie nelle prime due partite. E per inanellare il 36° risultato utile consecutivo, che significherebbe mettersi alle spalle Spagna e Brasile.

Foto: LaPresse

 

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