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Nuoto, Paralimpiadi Tokyo: ori Gilli e Bocciardo, argento Berra, bronzi Boggioni e Bettella. Italia subito straordinaria!

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Prima giornata di gare nell’Aquatics Centre di Tokyo, sede delle prove del nuoto in piscina delle Paralimpiadi 2021. Tanta carne al fuoco in casa Italia e l’attenzione è più che mai meritevole visto che i podi arrivati sono stati ben cinque (2 ori, 1 argenti e 2 bronzi).

La prima medaglia della spedizione tricolore in questi Giochi l’ha portata a casa Francesco Bettella nel 100 dorso uomini S1. L’azzurro con tenacia e determinazione ha conquistato un bronzo onorevolissimo con il crono di 2’32″08, alle spalle dell’israeliano Iyad Shalabi (2’28″04) e dell’ucraino Anton Kol (2’28″29). Una gara già spezzata in due nella prima vasca per le prime tre posizioni e bravo Bettella a centrare l’obiettivo.

I capolavori si sono concretizzati nella seconda parte del day-1, ricordando per certi versi qualcosa avvenuto nell’atletica il 1° agosto alle Olimpiadi. Sì, perché Carlotta Gilli, primatista del mondo, ha rispettato i pronostici e si è imposta nei 100 farfalla S13 con il tempo di 1’02″65 (record paraolimpico) a un tiro di schioppo dal primato mondiale da lei stessa detenuto di 1’02″22. Bel Paese che però ha potuto festeggiare la doppietta con Alessia Berra, magica nella seconda vasca e autrice del crono di 1’05″67 davanti alla russa Daria Pikalova (1’05″86).

Neanche il tempo di respirare che Francesco Bocciardo nei 200 stile libero S5 ha aperto letteralmente la vasca: l’azzurro ha stracciato tutti, vincendo la prova con il tempo di 2’26″76 (primato paralimpico) battendo lo spagnolo Antoni Ponce Bertran (2’35″20) e il brasiliano Daniel Dias de Faria (2’38″61). Una nuotata bellissima quella di Bocciardo che si è dunque laureato campione paralimpico. A chiudere il cerchio tra le fila nostrane ci ha pensato un’eccellente Monica Boggioni che, grazie a una grande chiusura, ha vinto il bronzo nella stessa specialità (200 stile libero S5) in 2’55″70 preceduta dalla cinese Zhang Li (2’46″53) e dalla britannica Tully Kerney (2’46″65).

Niente da fare invece per Simone Barlaam e Federico Morlacchi nei 400 stile libero S9. Barlaam, stella della velocità, si è cimentato in una prova non nelle sue corde, giungendo sesto in 4’22″40 a precedere proprio Morlacchi (4’24″75), afflitto in questo avvicinamento ai Giochi da problemi alla schiena. Il titolo è andato all’australiano William Martin (4’10″25) a precedere il francese Ugo Didier (4’11″33) e l’altro australiano Alexander Tuckfield (4’13″54). Nei 100 dorso donne S2 l’esordiente Angela Procida ha completato la sua gara in sesta piazza con il crono di 2’43″58 nella specialità che ha sorriso alla rappresentante di Singapore Pin Xiu (2’16″61) a precedere la giapponese Miyuki Yamada (2’26″18) e la messicana Fabio Ramirez (2’36″54).

Sequenza poi di quarti posti. Efrem Morelli nei 50 rana SB3 si è attestato su un crono di 49″42 che non gli ha permesso di centrare quello che desiderava. Una prestazione sottotono per il bi-campione del mondo a cui in quest’annata è mancata brillantezza. La vittoria è andata al russo Roman Zhdanov (46″49) con il nuovo record del mondo a precedere lo spagnolo Miguel Luque (49″08) e il giapponese Takayuki Suzuki (49″42). Medaglia di legno anche Stefano Raimondi nei 50 stile libero S10 con il tempo di 23″74 nella prova vinta dall’australiano Rowan Crothers (23″21) davanti all’ucraina Maksym Krypak (23″33) e al brasiliano Phelipe Andrews Melo Rodrigues (23″50). Quarta anche Alessia Scortechini anche nei 50 stile libero S9 con il tempo di 28″26 in una gara velocissima vinta dalla russa Anastasia Gontar (27″38) davanti all’olandese Chantalle Zijderveld (27″42) e alla canadese Aurelie Rivard (28″11).

A completamente della giornata il settimo posto di Alberto Amodeo nei 100 stile libero S8 in 59″93 vinti dall’australiano Ben Popham (57″37) mettendosi alle spalle il russo Andrei Nikolaev (57″69) e il greco Dimosthenis Michalentzakis (58″73).

Foto: LaPresse

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