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MotoGP, GP Austria 2021: numeri, statistiche, curiosità. Comunque vada, avremo un nuovo vincitore in MotoGP

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Il Motomondiale rimane a Spielberg per il secondo double header stagionale. Dopo il GP di Stiria disputato l’8 agosto, nella giornata di Ferragosto sul tracciato di Spielberg si correrà il Gran Premio d’Austria, gara dalla storia piuttosto tormentata. Va però rimarcato come in questo 2021 l’appuntamento festeggi il mezzo secolo di vita, in quanto venne inserito per la prima volta nel calendario iridato nel 1971.

Cinquant’anni fa si corse al Salzburgring, un affascinante tracciato edificato all’interno di una valle in prossimità di Salisburgo. La location, molto particolare, conferiva alla pista un disegno decisamente oblungo e soprattutto donava alla competizione uno scenario alpino senza eguali nel panorama del motor sport. L’autodromo aveva però anche una grande controindicazione. Il fatto di essere ricavato in uno spazio relativamente stretto, aveva reso pressoché impossibile disegnare vie di fuga adeguate.

Cionondimeno, il Salzburgring diventa presenza fissa in calendario per due decenni, subendo l’incredibile cancellazione del 1980 a causa di una fitta nevicata! Il mancato inserimento nel programma iridato del 1992 è il prodromo di quanto accade a breve. Dopo altre due edizioni (1993, 1994) la pista salisburghese non viene più ritenuta adeguata agli standard di sicurezza del Motomondiale. Viene così abbandonata in favore del più moderno tracciato di Spielberg, il quale però trova spazio solo nel 1996 e nel 1997. La risposta del pubblico è scarsa e l’evento viene stralciato dal programma.

Passano quasi vent’anni prima che il coinvolgimento diretto della Ktm in MotoGP e la sponsorizzazione della Red Bull consentano al Gran Premio d’Austria di rinascere. L’appuntamento torna in calendario nel 2016, sempre a Spielberg, e da allora è rimasto una presenza fissa, ospitando persino dei double header nel 2020 e nel 2021, annate durante le quali è stato istituito il GP di Stiria come escamotage per organizzare due gare.

TOP CLASS (500cc/MOTOGP)
Quando il Gran Premio di Austria ha fatto parte del Motomondiale, la classe regina vi ha sempre corso. Dunque, quella di domenica sarà la 30ma edizione del GP per quanto riguarda la 500cc o la MotoGP.

Interessante notare come ben sei piloti siano stati capaci di imporsi per 3 volte, mentre nessuno di loro abbia mai vinto in quattro occasioni. I membri del sestetto in grado di realizzare un tris di affermazioni sono Giacomo Agostini (1971, 1972, 1974), Kenny Roberts Sr. (1978, 1979, 1983), Eddie Lawson (1984, 1986, 1988),  Kevin Schwantz (1989, 1990, 1993), Mick Doohan (1991, 1994, 1997) e Andrea Dovizioso (2017, 2019, 2020).

Dunque non esistono centauri in attività a vantare successi nel Gran Premio d’Austria. Tuttavia, se allarghiamo l’orizzonte alla pista di Spielberg, non va dimenticato come Miguel Oliveira e Jorge Martin abbiano primeggiato nel GP di Stiria rispettivamente nel 2020 e nel 2021.

I più perspicaci avranno già notato come le “vittorie consecutive” sono merce rara in questo contesto. Nessuno ha mai trionfato per tre anni di fila, mentre tre piloti hanno firmato un back-to-back. Si tratta di Agostini (1971, 1972), Kenny Roberts Sr. (1978, 1979) e Andrea Dovizioso (2019, 2020). È peraltro curioso notare come chi ha vinto più di una volta sia arrivato automaticamente a quota tre, mentre nessuno si sia fermato a due!

GP AUSTRIA – VITTORIE TOP CLASS
3 – AGOSTINI Giacomo [ITA] (1971, 1972, 1974)
3 – ROBERTS Kenny Sr. [USA] (1978, 1979, 1983)
3 – LAWSON Eddie [USA] (1984, 1986, 1988)
3 – SCHWANTZ Kevin [USA] (1989, 1990, 1993)
3 – DOOHAN Mick [AUS] (1991, 1994, 1997)
3 – DOVIZIOSO Andrea [ITA] (2017, 2019, 2020)

Complessivamente sono otto i successi italiani nel GP d’Austria. Ai sei già citati di Agostini e Dovizioso, si aggiungono quelli di Franco Uncini (1982) e Andrea Iannone (2016). Quanti sono, invece, i centauri in grado di vincere su due moto diverse? Ce l’hanno fatta solo in due, ovvero l’onnipresente Agostini (2 con MV Agusta, 1 con Yamaha) e Lawson (2 su Yamaha, 1 su Honda).

A proposito di costruttori, sinora nel Gran Premio di Austria hanno primeggiato cinque differenti Case. Interessante notare come, in questo contesto, vi sia grande equilibrio tra le moto giapponesi. Infatti qui comanda la Yamaha, con 8 vittorie, seguita a 7 da Honda e Suzuki. Sono invece 5 i successi della Ducati e 2 quelli della MV Agusta.

Attenzione però, perché il dato interessante è rappresentato dal fatto che le 5 affermazioni della Ducati siano tutte arrivate dal 2016 in avanti. Questo significa che da quando esiste la MotoGP, la Casa di Borgo Panigale ha conquistato 6 delle 7 vittorie messe in palio sul tracciato di Spielberg, mancando solamente quella del GP di Stiria 2020, andata alla Ktm (che invece, dal canto suo, non ha ancora vinto il Gran Premio d’Austria).

Va rimarcato come i 5 successi consecutivi della Ducati rappresentino un record assoluto. Se si guarda al GP d’Austria, il filotto è peraltro ancora aperto e potrebbe essere allungato.

MOTO2
Da quando esiste la Moto2, nessun pilota è ancora stato in grado di primeggiare in più di un’occasione nel Gran Premio d’Austria. I cinque piloti passati per primi sotto la bandiera a scacchi sono Johann Zarco (2016), Franco Morbidelli (2017), Francesco Bagnaia (2018), Brad Binder (2019) e Jorge Martìn (2020). Ciò significa che in questo 2021 avremo sicuramente un nuovo vincitore, poiché tutti i centauri citati gareggiano ora in MotoGP! C’è però un uomo attualmente impegnato nella categoria che ha già trionfato a Spielberg. Si tratta di Marco Bezzecchi, trionfatore del GP di Stiria sia nel 2020 che nel 2021.

MOTO3
In Moto3 invece c’è chi è riuscito a bissare una propria affermazione. Parliamo di Joan Mir, impostosi sia nel 2016 che nel 2017. A seguire hanno vinto Marco Bezzecchi (2018), Romano Fenati (2019) e Albert Arenas (2020). Inoltre vantano un successo a Spielberg anche Celestino Vietti, il quale l’anno scorso si è imposto nel Gran Premio di Stiria, così come Pedro Acosta nei giorni scorsi.

Foto: MotoGPpress.com

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