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Golf: Open d’Italia 2021, 22 italiani a Roma sul percorso della Ryder Cup 2023

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Al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, pochi chilometri a est di Roma, va in scena l’edizione numero 78 dell’Open d’Italia dal 2 al 5 settembre. Il massimo torneo nazionale, quest’anno, gode della sponsorizzazione di DS Automobiles, il marchio automobilistico francese che dal 2014 è entità del tutto autonoma rispetto a Citroën.

Sono passati cinque anni dall’ultimo successo di un italiano (otto quelli complessivi): Francesco Molinari, in quel 2016, riuscì a precedere Danny Willett quando il torneo era in ben altra collocazione temporale, e l’inglese aveva vinto da poco il Masters. Sarà proprio il torinese uno dei 22 azzurri in gara: gli altri sono il numero 1 azzurro Guido Migliozzi, il suo compagno di Tokyo Renato Paratore, Edoardo Molinari, Nino Bertasio, Francesco Laporta, Lorenzo Gagli, Lorenzo Scalise, Aron Zemmer, Enrico Di Nitto, Jacopo Vecchi Fossa, Stefano Mazzoli, Luca Cianchetti, Federico Maccario, Tommaso Perrino, Gregorio De Leo e, tra gli amateur, Andrea Romano, Pietro Bovari, Giovanni Manzoni, Filippo Celli e Davide Buchi.

Ma non è solo al contingente italiano che è legata quest’edizione: sono numerosi i protagonisti da seguire, a partire dall’inglese Tommy Fleetwood e dal tedesco Martin Kaymer, uno dei due ex numeri 1 del mondo presenti al via assieme all’inglese Luke Donald. Presente anche uno dei giovani rampanti del golf mondiale, vincitore la scorsa settimana a Crans Montana, il danese Rasmus Højgaard, così come i soliti ricchi contingenti inglese e sudafricano. Complessivamente sono nove gli ex vincitori al via, con il più “datato” che è il francese Gregory Havret (2001).

La settimana è quella che porta verso Wentworth, alias BMW PGA Championship, l’evento principe del circuito continentale. E si tratta anche degli ultimi due tornei volti a comporre la squadra europea di Ryder Cup, con Guido Migliozzi che ha ancora delle speranze di poterne fare parte.

Ritornando tra gli italiani, il torneo segna l’esordio da pro di Gregoorio De Leo, ventunenne di Biella, ma è anche una vetrina perfetta per mostrare al mondo la voglia di Tommaso Perrino, di nuovo al via dopo che già nel 2020 fece conoscere la sua storia di giocatore mai domo. A limitarlo nei movimenti di una gamba è stato un incidente stradale con successiva infezione, ma lui sui campi è rimasto e ha continuato a fare il suo con orgoglio.

Il torneo, che prevede un montepremi di 3 milioni di euro, con una prima moneta di 485.330, si disputa su un par 71 nel quale a fare la differenza potrebbe essere il non facile par 5 della buca 18. Ampia la copertura televisiva: oltre a quella di GolfTv e Sky Sport (tutti i giorni dalle 13:30 alle 18:00), c’è anche quella di RaiSport con sintesi dei primi tre giri nell’arco di tempo 0:15-1:00, mentre il quarto verrà trasmesso in diretta dalle 15:30.

Foto: LaPresse / Federazione Italiana Golf

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