Seguici su

Ciclismo

Ciclismo su pista, Filippo Ganna e l’Italia da record del mondo. Ma la Danimarca stava facendo ancora meglio…

Pubblicato

il

Il quartetto italiano dell’inseguimento a squadre, oggi, ha dato vita a una semifinale stupenda con la Nuova Zelanda. Azzurri e All-Blacks si sono affrontati in battaglia che resterà negli annali. I portacolori del Bel Paese hanno coperto più velocemente i primi due chilometri. Successivamente, però, sono emersi Aaron Gate e compagni. La Nuova Zelanda è arrivata ad avere anche mezzo secondo di vantaggio, ma nel finale Filippo Ganna ha preso in mano la situazione e ha guidato l’Italia a un’epica rimonta.

Gli azzurri hanno superato gli All-Blacks a pochi metri dal termine della sfida e hanno siglato il nuovo record del mondo, uno strepitoso 3’42″307. Ora la selezione del Bel Paese è già sicura di avere una medaglia al collo e domani si giocherà l’oro con i favoritissimi della Danimarca. Lassa Norman Hansen e compagni sono i campioni del Mondo in carica e l’Italia dovrà fare una vera e propria impresa per batterli.

La Danimarca, oggi, non ha concluso la propria semifinale, a causa di un incidente tra Madsen e il britannico Tanfield, ma finché è rimasta in pista stava viaggiando su tempi addirittura migliori rispetto a quelli di Italia e Nuova Zelanda. La gara tra Danimarca e Regno Unito è stata sospesa quando le due nazionali avevano percorso i primi tre chilometri e il parziale dei campioni del mondo in quel punto era, addirittura, di un secondo superiore rispetto a quello degli azzurri.

Bisogna tenere in considerazione, ad ogni modo, il fatto che l’Italia ha finito fortissimo e che già nelle qualificazioni di ieri la selezione del Bel Paese era andata meglio della Danimarca nell’ultimo chilometro. Il gap tra i due quartetti, dunque, dovrebbe essere inferiore al secondo anche se, al momento, i campioni del Mondo sembrano avere qualcosa in più e gli azzurri, per fare meglio rispetto ad oggi, devono sfornare la prestazione della vita.

Foto: Lapresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *