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Wimbledon 2021, Gianluca Mager cede a Nick Kyrgios e si ferma al 2° turno

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Niente da fare per Gianluca Mager. Il ligure (n.77 del ranking) si è arreso all’estroso Nick Kyrgios nel secondo turno del torneo di Wimbledon. L’erba londinese ha sorriso all’australiano (n.60 del mondo) che, nonostante un numero limitato di allenamenti, ha fatto andare il braccio in maniera notevole. Ne sa qualcosa Mager che ha alzato bandiera bianca sullo score di 7-6 (7) 6-4 6-4. Un vero peccato soprattutto l’andamento del tie-break del primo parziale nel quale l’azzurro ha dilapidato un vantaggio importante, finendo per capitolare (9-7). Dopo 1 ora e 54 minuti di partita è calato il sipario e ad attendere Kyrgios al terzo round ci sarà il vincente della sfida tra il canadese Felix Auger-Aliassime e lo svedese Ymer.

Nel primo set si comprendono fin da subito le difficoltà di Mager: i turni al servizio dell’oceanico durano poco grazie all’impulso di un ottimo servizio; l’azzurro deve fronteggiare tre palle break nel sesto game e una nell’ottavo, avendo però il merito di affrontare questi momenti complicati con grande autorevolezza. L’equilibrio permane e il tie-break arriva puntualmente. L’italiano è lucido, approfittando di qualche errore di troppo di Nick. Lo score gli è favorevole sul 5-2, ma sul più bello Mager si scioglie. L’australiano, con le spalle al muro, risorge dalle proprie ceneri e archivia la frazione sul 9-7.

Nel secondo set la musica non cambia. E’ sempre il nostro portacolori a dover remare controvento e le iniziative di Kyrgios hanno successo nel terzo game con il break. Il n.60 ATP ha sulla racchetta la chance del doppio break nel settimo gioco, ma non la sfrutta. Tuttavia, poco cambia nell’economia della frazione che ancora una volta premia Nick (6-4).

Nel terzo set Mager non ha modo di cambiare lo spartito. Il rendimento di Kyrgios nei turni in battuta è estremamente convincente e nello stesso tempo l’italiano non è sufficientemente attento nel quinto game. Il break arriva puntale e lo strappo ai fini dell’incontro è decisivo. Senza concedere neanche un quindici, il nativo di Canberra manda i titoli di coda sul 6-4.

Per Kyrgios il numero di ace è stato pari a 29 contro i 17 di Mager, con un 80% di quindici ottenuto con la prima e il 70% con la seconda. Un solo doppio fallo per lui a dimostrazione dell’eccezionale rendimento con il fondamentale della battuta, decisivo in un confronto del genere sull’erba.

Foto: Valerio Origo

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